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Salute e Benessere

Alzheimer, come prevenire la malattia: i primissimi segnali

Pubblicato da
Francesco Moscato

L’Alzheimer, è una delle malattie mentali, che i medici ed i vari studiosi stanno tentando di poter limitare. C’è una novità

L’Alzheimer è un processo in cui la mente tende a calare, a perdere cognizione, si incominciano ad avvertire alcuni problemi, di cui prima non si sapeva neanche l’esistenza. Tutto comincia ad apparire improvvisamente e sono tante le persone sulla faccia della terra coinvolte da questi sintomi, che pian piano senza una cura specifica possono trasformarsi in vera e propria malattia, anche difficile da affrontare. 

Tra i primi sintomi, perdita della memoria-(Foto Adobe)-lindiscreto.it

Milioni i medici, neurologi e specialisti nel mondo che in continuazione, tentano di trovare soluzioni per affrontare i primi sintomi, il più delle volte, purtroppo senza grossi esiti. È ancora una malattia che deve essere conosciuta per bene, senza essere presa superficialmente. Esistono, però, anche in Italia, delle cure, che possono aiutare chi, comincia ad accusare i primi sintomi e chi purtroppo è nel pieno. 

L’allenamento per l’Alzheimer

I primi segnali d’allarme per riconoscere l’Alzheimer sono la perdita cognitiva di spazio e tempo, sensazione di essere persi nel tempo, difficoltà di esprimersi correttamente nel linguaggio ed anche difficoltà visive. Non dimentichiamo, che forse il sintomo più importante è la perdita di memoria, anche di ricordi più recenti, che porta l’ammalato ad un isolamento mentale.

Università di Pisa-(Foto Facebook)-lindiscreto.it

Ma c’è ancora qualche piccola speranza per poter affrontare questo problema? In Italia, l’Università di Pisa, è in stretta collaborazione con Irccs Stella Maris. Obiettivo è quello di “allenare” costantemente la mente di chi ne soffre, attraverso il “train the brain”, che in inglese significa “allena la mente”.

In cosa consiste? Da quasi 10 anni, ormai, si assiste a dei propri corsi, in cui si gli ammalati di Alzheimer, sono coinvolti in esercizi di logica, funzioni di memoria e stimolo dell’attenzione, con risultati alquanto positivi. È un luogo unico in Italia, una specie di palestra della mente. 

Come sottolinea la Nicoletta Berardi, ricercatrice del Cnr-In, “queste persone sonio state anche coinvolte in esercizi di stimolazione cognitiva e di attenzione attraverso la musicoterapia, quindi neanche noiosa”.

Esercizi cognitivi per stimolare la mente-(Foto Adobe)-lindiscreto.it

“Purtroppo questa malattia cognitiva, colpisce soprattutto gli anziani e le persone che vivono in paesi sviluppati ed industrializzati”, aggiunge Lamberto Maffei, ricercatore associato e precedente direttore del Cnr-In.

Francesco Moscato

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Francesco Moscato