Quando si tratta di scegliere un box doccia, la comodità e la funzionalità sono elementi fondamentali da considerare oltre allo stile del bagno. Le diverse tipologie di bagno richiedono differenti altezze di box doccia e, per evitare eventuali problemi, è importante rivolgersi a un professionista per prendere le misure esatte.
Una piccola premessa: non sottovalutare questo passaggio, poiché ordinare un box con un piatto più alto del previsto può causare problemi con la copertura interna. In questo articolo, esploreremo le diverse altezze di box doccia per aiutarti a scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Le altezze standard dei box doccia
Come gli altri elementi d’arredo, le dimensioni dei box doccia si sono adattate nel tempo alle mutate esigenze e preferenze dei consumatori. Il design degli interni non dipende soltanto dalle personali preferenze, ma anche dalle tendenze del momento e dalla disponibilità sul mercato.
Negli ultimi anni, le altezze dei box doccia sono aumentate progressivamente. Nel 2015, i box doccia avevano un’altezza massima di 185 cm, ma dal 2015 circa l’altezza media dei box doccia più diffusi (vedi per esempio per le soluzioni box doccia 80×80) è aumentata a 190 cm. Attualmente, ci sono soluzioni di box doccia che possono raggiungere anche i 200 cm circa di altezza.
Anche l’altezza del soffione e del miscelatore ha la sua importanza nel garantire il comfort durante la doccia. Indipendentemente dalle preferenze personali, è importante tenere presente che la comodità ideale all’interno di una doccia richiede che il soffione sia posizionato ad altezza minima di 200-210 cm dal piatto doccia. Inoltre, si raccomanda una distanza minima di 20 cm tra la testa e il getto d’acqua.
Come scegliere l’altezza del rivestimento del box doccia?
Se i bagni pubblici sono soggetti a normative riguardanti l’altezza minima del rivestimento interno, per i bagni privati non esistono tali requisiti. L’unica considerazione importante è che le superfici devono essere impermeabili e facili da pulire. Oltre a questo accorgimento, ci sono molte opzioni disponibili, tenendo presente che molte vernici attualmente in commercio sono sia impermeabili che facili da pulire. A meno che non si opti per le piastrelle, naturalmente.
Possiamo individuare 3 altezze diverse per i rivestimenti interni del box doccia:
- Un rivestimento basso o medio, con altezza compresa tra i 120 e i 150 cm, è particolarmente adatto per i bagni stretti e lunghi. Questa opzione garantisce un po’ di “respiro” alla stanza, evitando che un rivestimento troppo ingombrante renda la stanza ancora più stretta, trasformando il box doccia in una sorta di “gabbia” poco accogliente.
- Una scelta molto popolare, che molte persone preferiscono, è quella di far salire il rivestimento fino ai limiti della porta del box, con un’altezza compresa tra i 200 e i 220 cm. Questa scelta offre molte opportunità in termini di design. Ad esempio, la striscia di muro che separa il rivestimento del soffitto potrebbe essere decorata con colori particolari che si armonizzino con la disposizione delle piastrelle, dando un po’ di “aria” all’interno del box doccia.
- Oggi è tornata di gran tendenza l’altezza piena, ovvero fino al soffitto. Particolarmente indicata per i bagni ampi e spaziosi, è invece meno adatta per i bagni carenti di metratura, visto che potrebbe dar vita ad un senso di chiusura all’interno del box doccia.
Tieni presente che prima di decidere l’altezza del rivestimento, è importante calcolare bene l’altezza del piatto doccia per ottenere un risultato finale soddisfacente per il tuo bagno.