BPrM compie nove anni Ambiziosi progetti per il futuro

MACERATA – L’attenzione per la Finanza è da sempre uno degli obiettivi strategici della Banca della Provincia di Macerata, finalizzata all’offerta di moderni servizi di consulenza avanzata alla propria clientela.

Insieme, naturalmente, a quello fondamentale del costante presidio del territorio per soddisfarne le necessità economiche e supportane le opportunità di sviluppo. Fattori che costituiscono il volano dei brillanti risultati di bilancio ottenuti nello scorso anno, i quali potrebbero anche essere il preludio, nel futuro, di sviluppi interessanti. In questo contesto, l’Istituto di credito maceratese ha organizzato la Tavola Rotonda svoltasi alla fine della scorsa settimana presso il Centro Congressi dell’Abbadia di Fiastra, che ha fatto seguito ai due recenti, analoghi incontri di Porto San Giorgio e Civitanova Marche.

Argomento del dibattito: la “Valorizzazione del proprio patrimonio in uno scenario a tassi zero”. Di particolare interesse per la sua attualità, conseguente anche alla politica monetaria di “Quantitative Easing” della Banca Centrale Europea, per il livello degli interventi, moderati da Sebastiano Barisoni, Vice Direttore di Radio 24 e conduttore della nota trasmissione “Focus Economia”. Ed infine per l’importanza assunta dal risparmio gestito, la cui “raccolta” ha recentemente superato cinquanta miliardi di euro.

Vi hanno infatti partecipato gestori di esperienza internazionale come Giorgio Ventura, Country Head di “Carmignac Italia”; Paola Toschi, Market Strategist della “J.P.Morgan Asset Management”, e Fabrizio Fiorini, Direttore Investimenti Diretti di ”Aletti Gestielle SGR”. Società di livello europeo (e, nel caso di JP Morgan, mondiale), partners della Banca della Provincia di Macerata, hanno saputo focalizzare l’attenzione dell’uditorio sul rendimento e controllo del rischio, proponendo ipotesi d’investimento appropriate alla situazione economico-finanziaria di questo periodo.

L’introduzione di Barisoni è stata perentoria: ”Il guadagno non può essere disgiunto dal rischio”; così come deciso il successivo invito “ …a diffidare dall’illusione di facili promesse ed a rivolgersi invece ad esperti professionisti”. I quali, nella circostanza, si sono trovati tutti d’accordo nel considerare attualmente poco probabile il pericolo di bolle speculative sui titoli azionari (rapporto prezzo-utili), allarme recentemente lanciato da Giuseppe Vegas, Presidente della Consob. ”Semmai qualche preoccupazione potrebbe provenire dal comparto obbligazionario”, ha precisato Paola Toschi; o ”dall’impazienza degli investitori”, ha aggiunto Fabrizio Fiorini. L’incalzante Barisoni ha poi spostato l’asse della discussione sugli eventuali futuri cambiamenti del mercato: ”Che cosa potrebbe andare storto?”, è stata la domanda posta ai suoi interlocutori.

Univoco il preoccupato accento delle loro risposte sulle possibili conseguenze dell’eventuale default della Grecia. Crisi di complessa gestione anche per i suoi contenuti politici. Con l’appendice del “rischio inflazione” per la Market Strategist della J.P.Morgan, e dell’“incompletezza delle riforme” per l’esponente dell’Aletti Gestielle SGR. Convinto invece che “gli Stati interessati faranno il loro dovere” quello di Carmignac Italia, ottimista anche sul futuro dei Paesi Emergenti. L’Asset Allocation è stato il quesito conclusivo lanciato dal moderatore. Cioè: ”Come distribuire le risorse fra i diversi possibili investimenti?”. La diversificazione è stata la generale premessa dei successivi suggerimenti degli specialisti. “Con prevalenza di obbligazionario (60% – compreso il “corporate” – sull’azionario (40%)”, per la dottoressa Toschi. Più cauto invece il dottor Fiorini, non tanto per le più contenute percentuali fra i due settori (rispettivamente 10% – 25%), quanto per l’invito ”a parcheggiare la differenza in depositi bancari”. Con la prospettiva di scelte meno impazienti e quindi più mirate.

Il Convegno si è concluso con il festeggiamento della ricorrenza del nono anniversario della fondazione della Banca della Provincia di Macerata. Protagonista un’enorme torta benaugurante, subito doverosamente divorata.

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