Svelato il periodo in cui finirà la terribile ondata di calore che sta attanagliando l’Italia. La previsione dell’esperto: tutta la verità.
“Cerbero” sta letteralmente infiammando l’Italia, con record di temperature che risalgono da nord a sud. Questo periodo di calore intenso sta minacciando di battere tutti i record per quanto riguarda sia la durata che i livelli di temperatura.

Le aree pianeggianti dell’Italia sono particolarmente vulnerabili, con alcune città che potrebbero vedere abbattere alcuni record storici.
Secondo le previsioni di 3bmeteo, tutte le regioni sperimentano temperature ben al di sopra della media, con una differenza anche di 10°C o più rispetto alla norma. Il contenuto di umidità nell’aria sarà il fattore critico che determinerà se il caldo sarà bruciante.
Si prevede che il calore continuerà ad aumentare fino al 19 luglio. Durante il giorno, in ombra, si potrebbero raggiungere temperature di 38-39°C in città come Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia nella Valle Padana, così come Firenze e la parte meridionale dell’Umbria. A Roma, le temperature potrebbero salire fino a 42-43°C.
Le aree più calde saranno le isole principali e la Puglia. Sulla Sardegna, le temperature potrebbero salire fino a 47°C, mentre in Sicilia si aspettano 45-46°C. In Puglia, le previsioni indicano 44-45°C a Foggia.
Italia, record di caldo: ecco quando finirà. Il parere attendibile dell’esperto
Non solo il calore sarà intenso, ma anche l’alto livello di umidità potrebbe aggravare il disagio fisico.

Le notti saranno dominate da un’afa soffocante, con temperature che non scenderanno mai al di sotto dei 20-24°C. Nelle metropoli, il calore rilasciato dalle strade e dagli edifici potrebbe far salire le temperature fino a oltre 30°C fino a quasi mezzanotte.
Anche la temperatura del mare è anormalmente alta, raggiungendo i 30°C, che sono livelli tipici del mare della Libia.
L’anticiclone delle Azzorre sta spingendo il flusso di perturbazioni atlantiche a latitudini più basse verso la Groenlandia.
Se queste condizioni persistono, potrebbero causare perturbazioni intense che potrebbero spostare la calura africana verso il sud-est, con picchi tra la Grecia e l’Asia minore.

Se le previsioni si confermano, a detta dell’esperto il calore estremo potrebbe lasciare le regioni centrali entro il 26 luglio e il meridione entro il 27 luglio. Sebbene non ci siano certezze, c’è una buona probabilità che il modello previsto si realizzi.