Caramelle gommose: a chi non piacciono? Sono davvero delizione. Coloratissime, da sgranocchiare alle feste, al cinema e in sfiziosi momenti di golosità. Contengono un ingrediente “particolare”, sicuri di volerlo sapere?
Le caramelle gommose sono un tipo di dolcetto che ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Con le loro texture morbide e masticabili e i gusti deliziosi, sono diventate iconiche. Ma da dove provengono le caramelle gommose e come sono diventate così popolari? Scopriamolo insieme.

La loro “creazione” risale a circa 100 anni fa in Germania. Erano fatte con zucchero, gelatina e altri ingredienti, e avevano una consistenza simile a quella di un marshmallow. Erano disponibili in una varietà di forme e sapori, erano ancora lontane dallo standard di qualità e diversità che vediamo oggi. L’inventore fu Hans Riegel di Bonn che fondò nel 1920 la Haribo (denominazione derivata dal suo nome, cognome e città di provenienza). Ancora oggi è l’azienda leader nel settore in tutto il mondo.
Caramelle gommose: se sei vegano non dovresti mangiarle. Ecco cosa contengono
I famosi orsetti gommosi di Haribo, noti come “Goldbären” in tedesco, divennero un grande successo e sono uno dei prodotti più venduti dell’azienda. Altre forme popolari di caramelle gommose includono anelli, fragole, pesci, vermicelli e molti altri.

Negli anni successivi, altre aziende dolciarie iniziarono a produrre le proprie versioni di caramelle gommose, ampliando ulteriormente la varietà di gusti e forme disponibili sul mercato. Divennero una golosità diffusa in tutto il mondo, amate sia dai bambini che dagli adulti. Dagli anni ’80 e ’90 sono state un elemento comune nelle feste, nelle buste regalo e negli spuntini di tutti i giorni.
Potrà scioccarvi un po’ sapere che i loro ingredienti non sono del tutto naturali e che, inoltre, hanno pure origine animale. Esse derivano dalla miscelazione di zucchero, sciroppo di glucosio, amido, aromi, acido citrico e gelatina. Soffermiamoci proprio su quest’ultima voce, la gelatina. Essa si ottiene tramite un’azione di idrolisi parziale del collagene, contenuta principalmente nelle ossa, pelli, tendini, cartilagini, tessuto connettivo e nervi di animali.

La conoscete di sicuro anche con il nome di “colla di pesce” poiché in origine si otteneva dalla vescica natatoria di pesci. Parte della gelatina prodotta in Europa proviene dalla cotenna di maiale o è derivazione bovina. Nelle etichette delle caramelle gommose è specificata la presenza di gelatina ma non la sua origine. Per questo motivo, se seguite un regime alimentare vegetariano o vegano o se aderite a regole religiose che vi vietano il consumo di maiale, dovreste evitare di mangiarne.