Casoli:”Noi passivi, i nostri avversari erano più determinati

VOLLEY – La terza impresa esterna stagionale dell’Aurispa Alessano gela il PalaPrincipi e rovina la festa allo schiacciatore biancazzurro Cristian Casoli

nel weekend di un traguardo personale importante. Ieri sera (25 gennaio) nella quarta giornata di ritorno della Serie A2 UnipolSai, la sconfitta al tie-break contro gli uomini di Alessandro Medico ha un po’ risvegliato il Volley Potentino che accarezzava il sogno di agguantare il quarto successo consecutivo tra Coppa Italia e campionato.

Un brutto passo falso a giudicare dalle rispettive tabelle di marcia e dal divario tecnico favorevole tra i due roster, una sconfitta meritata per la poca combattività dei giganti potentini con tanto di lezione utile secondo lo stesso Casoli, contrariato a fine gara. Eppure, proprio contro la compagine salentina il martello della B-Chem ha firmato 11 punti significativi perché gli hanno consentito di raggiungere il sigillo 4.006 in Serie A tra regular season, Coppa Italia e playoff. Nel prossimo match, in caso di almeno 5 acuti all’attivo, il numero 16 biancazzurro taglierebbe anche il traguardo dei 3.000 punti nella sola regular season. Belle soddisfazioni minate però dalla vittoria sfuggita contro Armenakis e compagni, autori di una dimostrazione di compattezza. L

a B-Chem è salita a 29 punti in classifica, ma ora è tallonata da Cantù (28) e ha perso strada nei confronti delle tre formazioni che la precedono, ovvero la capolista Ortona (35 punti), Sora (34) e Corigliano (32), tutte vittoriose nel weekend.

Cristian Casoli, schiacciatore Volley Potentino:«Dobbiamo ammettere di essere stati troppo passivi. Gli avversari hanno lottato più di noi nei momenti cruciali. Facciamo fatica a dettare il nostro ritmo. Ormai è un problema ricorrente. Nel quarto set avevamo portato a termine una bella rimonta, ma gli avversari sono stati più determinati. Non si dica però che li avevamo sottovalutati. Anzi, eravamo consapevoli di incontrare una formazione senza nulla da perdere e rigenerata dalla vittoria a Castellana Grotte. Dobbiamo essere più squadra e mantenere la concentrazione fino al fischio finale. E’ un concetto da memorizzare in fretta perché a febbraio nella Final Four di Coppa Italia incontreremo squadre davvero toste. Incassata questa lezione, possiamo pure accettare di buon grado il punto acquisito. E’ vero che potevamo chiudere in quattro set, ma se non avessimo vinto il testa a testa ai vantaggi nel primo parziale la partita sarebbe potuta andare peggio. Il traguardo dei 4.000 punti mi inorgoglisce, ma ci sono atleti in Serie A che hanno fatto molto più di me e avrei preferito di gran lunga festeggiare con una vittoria della mia squadra di club».

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