Riconoscono i rapinatori per strada e chiamano la polizia: due arresti

CIVITANOVA –  La polizia di Civitanova Marche ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pluripregiudicati di 39 e 48 anni, uno originario della provincia e l'altro di origini campane.

I due sono accusati del reato di rapina per aver aggredito e picchiato violentemente i proprietari di un’abitazione di Civitanova Marche dove erano stati sorpresi a rubare.

I fatti risalgono al pomeriggio del 21 marzo scorso, quando gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche erano intervenuti in un’abitazione per un furto. Due fratelli, che aveva richiesto l’intervento della volante, hanno raccontato ai poliziotti che poco prima due uomini avevano perpetrato un furto all’interno dell’abitazione dove vive la loro madre e che a loro arrivo, uno dei due malviventi, sorpreso nell’abitazione, aveva ingaggiato una colluttazione, per poi fuggire a piedi in direzione SS.16, inseguito da un testimone che pero’ non era riuscito a raggiungerlo. L’altro malvivente che al loro arrivo si trovava fuori, era riuscito a darsi subito alla fuga. I malviventi erano riusciti ad impossessarsi di gioielli e svariati orologi per un valore totale di alcune migliaia di euro.

Alcuni giorni dopo, i due fratelli, mentre si trovavano a bordo della loro auto hanno avvistato i due malviventi lungo Corso Umberto I. Il malvivente accortosi di essere stato riconosciuto è subito fuggito a piedi, dileguandosi nei vicoli intorno al centro. Gli agenti del Commissariato subito informati, hanno acquisito le immagini delle telecamere poste lungi la via, riuscendo ad identificare entrambi i malviventi, già conosciuti al Commissariato anche perchè oggetto di segnalazioni da parte di cittadini in quanto erano stati visti piu’ volte aggirarsi in modo sospetto tra le auto in sosta in città.

I due arrestati sono stati condotti il primo presso il carcere di Ancona-Montacuto e il secondo al carcere di Marino del Tronto (AP).

 

Il complesso lavoro degli investigatori si è svolto attraverso l’esame dei filmati delle telecamere istallate nella zona in cui era stato avvistato il primo malvivente, l’esame dei tabulati telefonici nonché attraverso l’acquisizione di ulteriori elementi di prova, grazie ai quali sono riusciti ad identificare i due malviventi che nel corso della rapina hanno causato anche lesioni ai due fratelli giudicate guaribili in trenta giorni.

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