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Categorie: Salute e Benessere

Depressi? No problem!

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michael

SALUTE E BENESSERE –  Cerchiamo di spiegare perché, in poche parole.

Ogni anno si verificano migliaia di errori di diagnosi in pazienti affetti da disturbo bipolare scambiati soprattutto per semplici depressi (60%) o per ansiosi (26%), con conseguenti inadeguati trattamenti che possono finire col peggiorare la loro situazione talora al punto da spingerli sull’orlo del suicidio, un rischio che in questi pazienti è 15-30 volte più elevato del normale.

La diagnosi tra le diverse sindromi depressive viene effettuata attualmente in sede clinica, attraverso questionari e dialogo col paziente, ed ha quindi margini di errore molto ampi, intorno al 60-70%. Questo comporta gravi conseguenze di tipo terapeutico e pesanti ricadute nell'ambito della salute pubblica che un approccio biochimico, attraverso semplici analisi del sangue, eliminerebbe.

Le ricerche del Prof Massimo Cocchi e del suo staff hanno portato ad una conclusione: basta un semplice prelievo ematico: si chiama ADAM e si basa sul presupposto che la membrana delle piastrine del sangue è lo specchio di quella dei neuroni, cosicché studiando le piastrine possiamo capire cosa succede nelle cellule nervose. E’ un esame che costa poco e serve per curare in modo efficace e sicuro gravi disturbi psichiatrici. Si risparmierebbero tanti soldi, ma soprattutto si salverebbero tante persone.

Il  presupposto è che la serotonina, neurotrasmettitore importante in numerose attività che vanno dal sonno alla fame, gioca un ruolo fondamentale nelle alterazioni dell’umore, dalla depressione al disturbo bipolare. In risposta agli acidi grassi circolanti, sia le piastrine che i neuroni cambiano la viscosità della loro membrana e lo fanno allo stesso modo. Questo cambiamento di viscosità influenza il legame che queste due cellule tanto simili instaurano con la serotonina. Quando manca serotonina il neurone risponde con la depressione, tant’è vero che i farmaci antidepressivi hanno la comune capacità di opporsi alla malattia facendo aumentare la quantità di serotonina che si lega alla cellula nervosa. La viscosità della membrana dei neuroni cambia ovviamente anche in condizioni fisiologiche ma, hanno scoperto i ricercatori, quando non riesce a mantenersi a lungo stabile dà luogo a disturbi dell’umore: se cambia troppo rapidamente si sviluppa depressione, se lo fa troppo lentamente s’instaura disturbo bipolare.

fig. 1)

Le risultanze delle analisi del sangue relative alla presenza di tre acidi grassi – il palmitico, linoleico e arachidonico – possono essere misurate con particolare efficienza attraverso l'utilizzo di un software analitico, la SOM (Self Organizing Map), che ha una capacita' di valutazione molto piu' alta di quelle convenzionali ed osservando come cambia la viscosità della membrana delle piastrine sappiamo cosa aspettarci e grazie ad un particolare algoritmo che tiene conto di tutte queste variabili è possibile riprodurre tramite computer una mappa chiamata Self Organizing Map-SOM o più semplicemente ADAM, formata da quattro aree: in quella verde ricadono i soggetti normali, in quella rossa i depressi e nelle due centrali gialla e arancione i bipolari.

Questa sperimentazione è stata avviata tempo fa nella Regione Marche, poi è stata “dimenticata”. Il Convegno che abbiamo organizzato vuole essere un segnale propositivo, affinchè la nostra regione si attivi per riprendere quanto prima la sperimentazione in modo ufficiale.

Dr. Sacripanti Corrado

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