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Alimentazione

Dieta, diabete e pasta: sfatato il falso mito che affligge i pazienti

Pubblicato da
Noemi Aloisi

Dieta per i diabetici tutti i falsi miti da sfatare, la parola all’esperta ecco quali cibi vanno evitati.

Quando si riscontra di avere il diabete la dieta rappresenta una delle principali forme di terapia combinata all’esercizio fisico. Secondo l’ordine mondiale della sanità sarebbe infatti opportuno fare 10.000 passi al giorno.

Diabete (Pexles)

La terapia che va seguita è quella ipoglicemizzante costituita da farmaci e insulina oltre a tenere sotto controllo la glicemia e a seguire l’educazione terapeutica. Le cause del diabete sono stati riscontrati fattori genetici e fattori ambientali come vita sedentaria abitudini alimentari o altro. Solitamente l’iperglicemia non dà alcun sintomo almeno nella fase iniziale iniziano a comparire quando la malattia è già presente da anni.

Si potrebbe avvertire stanchezza, aumento della sete, aumento della diuresi, perdita di peso, aumento dell’appetito, malessere, dolori addominali e nei casi più gravi confusione e perdita di coscienza. Quando la malattia è avanzata si potrebbero riscontrare sintomi più gravi come problemi neurologici, dialisi e cecità.

Diabete la dieta da seguire e i miti da sfatare

Spesso quando si scopre di avere il diabete si tende ad eliminare dalla propria dieta pasta, pane, riso e pizza. Secondo gli esperti apportare queste modifiche al proprio regime alimentare sarebbe sbagliato in quanto gli zuccheri sono una fonte di energia fondamentale per il nostro organismo.

Diabete (Pexles)

Sarebbe opportuno preferire i carboidrati complessi o gli amidi in quanto vengono assorbiti lentamente e non determinano un improvviso rialzo della glicemia, si tratta di tutti quei carboidrati che si possono trovare nei derivati dei cereali dunque proprio nella pasta, nel riso, nei prodotti da forno e nei legumi.

È consigliato ridurre l’assunzione dei carboidrati semplici in quanto vengono assimilati rapidamente e tendono ad alzare in maniera significativa la glicemia, tra questi troviamo gli zuccheri contenuti ad esempio del miele, nella marmellata, nella frutta, nei latticini e nello yogurt che contengono lattosio, questa sostanza infatti non è altro che è una forma di zucchero contenuta nei latticini.

Diabete (Pexles)

Da eliminare sarebbero anche le bevande zuccherate come ad esempio la coca-cola o i succhi di frutta, secondo l’ordine mondiale della sanità è prevista l’assunzione di zuccheri liberi al 10% del nostro apporto energetico giornaliero. La raccomandazione è quella di un consumo massimo di 25 grammi di zuccheri al giorno, questo dato corrisponderebbe a circa sei cucchiaini di zucchero da tavola.

Noemi Aloisi

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Noemi Aloisi