Domenica 25 ottobre: Nuovo decreto del Presidente del Consiglio

La domenica del 25 ottobre non ci ha solo svegliati con la promessa di un cambio orario, ma anche con l’attesa conferenza stampa del Premier Conte per la comunicazione delle nuove misure restrittive adottate dal governo nel tentativo di contenere il crescere esponenziale della curva epidemica. Mentre gli italiani gustavano il loro pasto domenicale, Conte ha lanciato un’altra stoccata: chiusura di palestre, piscine, centri sportivi e raccomandata limitazione degli spostamenti tra comuni o regioni. A distanza di pochi giorni dal precedente DPCM si stringono ancora le maglie.

  • CHIUSURA ristoranti pub e bar alle 18
  • CHIUSURA palestre, piscine, teatri, cinema
  • DIDATTICA A DISTANZA al 75% per le scuole superiori
  • LIMITARE GLI SPOSTAMENTI tra comuni e regioni

CENTRI SPORTIVI A RISCHIO

Pur non avendo limitato l’allenamento individuale all’aria aperta il governo ha dovuto nuovamente chiudere i centri sportivi per evitare che i contagi aumentino. Un provvedimento che metterà a dura prova le strutture sportive che stavano da poco riavviando le loro attività nella speranza di recuperare quanto perduto con la precedente chiusura. Poco citata, ma ancor più rilevante è certo la ricaduta sociale della limitazione di sport soprattutto per i giovani, che non si incontreranno per allenarsi, ma rischiano di vincere la noia nel modo sbagliato.

Sospese le attività di sale gioco, una misura necessaria che stona per gli accaniti appassionati delle slot machine. Certamente in un momento in cui è necessario fare di tutto per non rimanere a contatto in uno stesso luogo con diverse persone, gli ambienti delle sale gioco non sono raccomandati. Ma ogni problema ha la sua soluzione, il governo non ha ovviamente limitato l’uso dei servizi in rete, pertanto chi non vuole rinunciare a sfidare la fortuna potrà farsi tentare da voglia di vincere casinò online.

Consumazioni limitate in bar e ristoranti

Oltre al coprifuoco la morsa viene stretta anche sugli orari delle consumazioni. Si potrà consumare al tavolo solo fino alle 18, poi i locali dovranno chiudere. Conte però ha mostrato comprensione per la difficoltà dei ristoratori e di quanti lavorano nel campo permettendo le consegne a domicilio senza limiti ben oltre le 18 . Inizia un periodo di attenzione in cui le cene in casa saranno limitate a pochi amici, ma si potrà arricchire il menù con le consegne a domicilio dei ristoratori locali.

Nonostante l’esperienza primaverile del lockdown queste restrizioni vengono accolte con grande preoccupazione, perché le perdite economiche non sono state recuperate e si ha la percezione che la situazione potrà durare per l’intero inverno. L’opportunità estiva, in fondo, è stata sfruttata male per la superficialità di quanti non hanno rispettato le misure di sicurezza e per la leggerezza con cui è stata presa la situazione da parte dei cittadini restii a farsi convincere anche per la eccezionalità della situazione. Dobbiamo usare la mascherina!

La scuola aumenta al 75% le attività di DAD

La scuola, al centro dell’osservazione e delle scelte politiche, riceve a distanza di pochi giorni nuovi provvedimenti. Si vuole ridurre il numero di persone circolanti nel territorio e sembra che l’affollamento dei mezzi di trasporto dovuto agli studenti possa essere una chiave di svolta. Ancora didattica a distanza per i licei che pagheranno questo vuoto educativo nei prossimi anni. Il governo si ricorderà di promuovere iniziative per recuperare risorse per la scuola? Finora si è parlato più di banchi a rotelle che mezzi realmente necessari, non solo nell’emergenza.

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