Omicidio con aggravante mafiosa a Napoli dove ha perso la vita un 18enne estraneo ai fatti. Il motivo dell’uccisione sarebbe a causa di un piede pestato.
La scorsa notte abbiamo assistito all’ennesima pagina nera di cronaca dove un 18enne dalle grandi ambizioni ha perso la vita per futili motivi.
Francesco Pio Maimone era nato a Pozzuoli il 24 Settembre 2004 e rincorreva il sogno di aprirsi una pizzeria tutta per se nella sua amata Napoli. Un passante di lì per caso però ha aperto il fuoco con una revolver e lo ha colpito nelle zone vitali provocandone il decesso sul colpo.
Le indagini condotte dalla Procura partenopea hanno individuato il colpevole, un ragazzo della stessa età di Francesco, proveniente dal quartiere di Barra a Est di Napoli. A lui viene contestato un reato per omicidio con aggravante mafiosa.
Il killer avrebbe reagito tirando fuori la pistola ed esplodendo almeno 3 colpi di cui uno in aria. Il motivo che avrebbe spinto ad agire in maniera esuberante ed estrema il colpevole sarebbe stato una bevanda versata per distrazione sulle scarpe o ancora per un piede pestato
Omicidio a Napoli: perde la vita un 18 enne del quartiere. Il messaggio del Presidente della Repubblica
Francesco Pio Maimone è stata la vittima del killer che ha sparato dei colpi di pistola fino a togliergli la vita per un presunto piede pestato. Il 18enne era in compagnia di conoscenti che lo hanno trasferito nell’immediato all’ospedale “Vecchio Pellegrini“.
Una volta arrivati sul posto, la giovanissima vittima era già senza vita probabilmente morto sul colpo al momento dello sparo nella zona vitale.
La squadra mobile della Guardia di Finanza e gli altri agenti in divisa hanno individuato i dettagli dell’uccisione dalle immagini delle telecamere site in Via Caracciolo nel cuore degli Chalet e della movida partenopea, dove Francesco Pio ha incontrato in maniera del tutto inattesa la morte.
I genitori del 18enne distrutti nell’animo e avvolti nella sofferenza hanno ringraziato pubblicamente l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che la mattina seguente all’omicidio è tornato sull’argomento con un messaggio d’augurio che episodi del genere non si ripetano più per nessun motivo al mondo.
Il Capo di Stato inoltre ha approfittato dell’intervento in pubblico per dimostrare vicinanza ai famigliari di Francesco e invitare la gioventù ad interrogare le loro coscienze e far tesoro che condurre una vita del genere in preda alla criminalità non porta da nessuna parte.