Graziosi: “In SuperLega sarei felice, ma con la mia B-Chem tornerei anche in A2”

VOLLEY – Messaggi di fedeltà dalla panchina biancazzurra.

Di fronte a un successo di importanza storica non è facile mantenere un profilo basso. A riuscirci è Gianluca Graziosi, tecnico che ha portato alla vittoria della Serie A2 UnipolSai una B-Chem Potenza Picena infarcita di giovani e completata dai giusti veterani. Anzi l’allenatore falconarese ringrazia tutti, perché ritiene che i meriti siano del sodalizio potentino se ha potuto mettere al servizio dei giovani le sue capacità ed è fermamente convinto che senza la predisposizione al lavoro e la cosiddetta “fame di vittorie” del suo roster non sarebbe stato possibile scrivere una pagina di storia così bella. Che umiltà, laboriosità, pazienza e competenza siano elementi importanti del bagaglio personale di Graziosi è solo la conferma di quanto era già noto. Il profondo legame che si è creato con il team testimonia la capacità dell’allenatore di plasmare i giovani pallavolisti.

I prossimi giorni saranno decisivi per la B-Chem Potenza Picena che sta lottando contro il tempo per rendere possibile l’iscrizione in SuperLega, eventualità più che gradita al coach del salto di categoria perché in questo modo l’ossatura della squadra non si sfalderebbe, ma anche se la dirigenza optasse per ripartire dalla serie cadetta lo stratega marchigiano non perderebbe i suoi stimoli a patto di poter gestire un altro gruppo con le stesse prerogative.

Gianluca Graziosi (allenatore Volley Potentino): «Ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di tornare a lavorare con i giovani, così come ringrazio la squadra per la caparbietà e l’impegno. Si è chiusa una stagione eccellente, ma non sono mancati momenti brutti come il finale choc con cui abbiamo mancato la conquista della Coppa Italia. Al tempo stesso quella gara rappresenta la molla che ci ha dato gli stimoli per vincere il campionato. Negli occhi dei ragazzi si è solidificata la sicurezza dei propri mezzi. Un mix di mentalità vincente, fame di successi e spregiudicatezza. Sarei strafelice di allenare l’ossatura di questo team in SuperLega, ma se non ci fossero le condizioni per disputare la massima serie mi rimetterei al lavoro con lo stesso entusiasmo anche in A2 a patto di poter gestire un gruppo di giovani con caratteristiche simili. E’ una grande soddisfazione per me vedere degli emergenti come Tartaglione diventare ancor più determinanti delle più rosee aspettative. D’altronde il Volley Potentino è una società che vuole crescere dentro e fuori dal campo come dimostrano i fatti. Mi ci è voluto un po’ per realizzare la portata della nostra impresa».

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