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Graziosi:”Pronto a rimettermi in discussione con il Volley Potentino. Obiettivo ricreare l’entusiasmo dei tifosi”

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michael

VOLLEY – E’ un coach Gianluca Graziosi sereno e consapevole della scelta fatta, quella di restare al Volley Potentino, nonostante la rinuncia alla SuperLega

e l’addio, non indolore, da parte del main sponsor Maurizio Bernardi, mister B-Chem. Gli ultimi arrivi dal mercato e qualche preventivabile partenza hanno comunque soddisfatto Graziosi che, ancora una volta, è pronto a stupire con i suoi giovani. 

“Con la società ci eravamo già incontrati ad inizio anno e avevamo programmato un progetto a più anni – dice Graziosi – certamente non considerando affatto un possibile miracolo chiamato SuperLega. Io ho subito accettato di buon grado, perché amo lavorare con i giovani e allenare, più che gestire. Sono sincero, dopo la rinuncia alla SuperLega per un paio di giorni ha prevalso il dispiacere, ma a distanza di tempo sono molto sereno e ho perfettamente compreso la scelta della società. Quello che è stato fatto sul campo non potrà mai togliercelo nessuno, non c’è alcun rammarico per questa rinuncia perché è stata una presa di posizione forte che ha testimoniato, qualora servisse ancora, la serietà della società e del suo progetto pluriennale. Mi aspettavo, a dire il vero, più partenze di quelle finora registrate, invece resto certo del fatto che almeno 5-6 elementi dell’anno scorso possano restare. Probabilmente se avessimo disputato la SuperLega non avremmo perso nessuno, ma a questo punto era inevitabile registrare qualche addio, fermo restando che ritengo giusto che i ragazzi potessero fare altre esperienze. La società, comunque, si sta muovendo. Basti pensare alle prime riconferme e all’arrivo di Cavuto, che reputo uno dei giovani più forti d’Italia e il fatto che sia voluto venire a Potenza Picena è un segnale molto positivo. Oggi, ad essere sincero, l’unico vero rischio che si corre è quello di dover ricostruire daccapo il rapporto con i tifosi dopo l’addio al sogno SuperLega, ma è anche vero che nei giorni scorsi ho avuto modo di percepire come gli stessi abbiano ben compreso le ragioni della società e siano pronti a sostenerci nuovamente con tutta la loro passione anche il prossimo anno”. Quando ha capito coach Graziosi che poteva trasformarsi in una stagione memorabile per il Volley Potentino? “Sicuramente dopo la finale persa in Coppa Italia. Eravamo consapevoli che certe occasioni, purtroppo, non capitano spesso. Ma nei ragazzi ho visto quella voglia di rivincita, racchiusa tutta nelle parole dei più giovani che, con la loro sfrontatezza, si sono avvicinati a me subito dopo la grande delusione dicendomi le testuali parole:”Ciccio non ti preoccupare, noi vinceremo il campionato”.

A proposito di giovani, come è stato lavorare con loro? “Sicuramente fantastico, la loro esuberanza poteva trasformarsi in un grande limite o un grande pregio. Fortunatamente ha prevalso l’aspetto positivo, avevano tutti una grande voglia di arrivare in alto e di vincere ed era difficile anche solo portarli via dalla palestra al termine degli allenamenti. Grazie a questo e alla completa disponibilità dei più esperti si è creata man mano una mentalità vincente che ci ha portato a compiere il miracolo”.

Maurizio Bernardi e, di conseguenza la B-Chem, hanno lasciato. Come ha vissuto Graziosi quest’addio? “Mi è dispiaciuto tantissimo perché con Bernardi, nostro primo tifoso, si era creato un rapporto di amicizia che andava oltre il campo di gioco. Mi auguro che continui a seguirci da tifosi, indipendentemente dal fatto che non sia più nostro primario partener”.

Ha mai pensato di lasciare il Volley Potentino in questi mesi post campionato? “Forse andare via dopo la rinuncia alla SuperLega e l’addio di Bernardi sarebbe stato molto facile, ma mi sono trovato benissimo e si è lavorato alla grande senza pressioni particolari. Ho preferito rimettermi in gioco a Potenza Picena perché a me le sfide piacciono. Ho avuto qualche contatto con altre squadre, ma Potenza Picena è una società di alto livello con la quale ho il piacere di lavorare. Sono consapevole del fatto che stia rischiando molto, ma ho scelto il tutto in maniera consapevole. La società ha fatto la scelta più responsabile possibile, ho vissuto direttamente e non esperienze negative dettate dalla bramosia di voler per forza disputare la SuperLega senza averne le facoltà economiche e organizzative; il Volley Potentino ha scelto di dare continuità al progetto senza mettere a rischio il proprio futuro e questo è fondamentale. Il nostro è un programma pluriennale e chissà che, a breve, non si riesca a fare quello che, quest’anno, era impensabile da raggiungere”.

Quale sarà l’obiettivo per il prossimo campionato? “Quello iniziale, senza dubbio, recuperare l’entusiasmo dopo la rinuncia alla Super Lega e riempire di nuovo il palazzeto come fatto nella stagione appena passata, quando i tifosi vedevano in noi la voglia di lottare e la mentalità di fare il massimo in ogni contesto. Credo che la nostra gente, dopo qualche giorno di delusione, abbia recepito il messaggio lanciato dalla società. Per quanto riguarda i giovani l’obiettivo sarà quello di valorizzarli e formarli come uomini e atleti, portando avanti quel progetto che ci ha reso al momento società leader in Italia in questo ambito. Ho ricevuto tantissime chiamate da atleti che vorrebbero venire a Potenza Picena e questo testimonia la bontà del nostro lavoro. Per quanto riguarda invece l’aspetto puramente sportivo, è normale che ci sia voglia di ripetersi e stare tre le prime della classe. Non sarà facile, ma noi come sempre ce la giocheremo con tutti senza pressioni e con grande voglia di fare bene”.

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