Lo decide lui. Una zampata del presidente regala il derby ai Sette Re di Roma

SPORT – E’ quel sogno che tutti vogliono vivere: giocare un derby, vincerlo e, magari, deciderlo all’ultimo soffio con una zampata da rapace d’area.

E se quel derby è il primo da calciatore di movimento, con la numero dieci sulle spalle, tutto diventa magico. Sul campo di Villa Conti, la Tec racconta una nuova storia emozionante. Sei pari il punteggio, due minuti di recupero: si affrontano La Boca Sette Colli e I Sette Re di Roma per la prima di Coppa Italia. Agus e Zannini, mattatori assoluti con quattro reti, sembrano rassegnarsi al pari. Ma, a quindici secondi dal termine, Felli ha la chance su punizione.

Il presidente Emanuele Trementozzi, per l’occasione calciatore, punta l’area e spera che quel pallone arrivi proprio lì. Felli calcia, il portiere respinge corto e la storia fa il suo corso: il numero uno Xeneise anticipa con la punta del piede l’esperto Enzo Bargoni e trova l’angolino, correndo all’impazzata per una zampata da tre punti che resterà negli annali. “Sono mesi che sopporto gli sfottò di arbitri, giocatori e amici sulla mia scommessa di raggiungere i dieci gol stagionali. Eppure, alla prima presenza da calciatore è arrivata subito la rete. Per altro decisiva, indimenticabile perché giunta nel derbyssimo. Un gol che dedico al mio amico Ciro Cavallaro e a tutti i componenti del Gruppo Arbitri Marche che, da oggi in poi, non dovranno far altro che subire le prese in giro. Vedere la faccia impietrita di Danilo Novelli, ieri sera subito dopo il gol, non ha prezzo. Così come è impagabile rammentare a Roberto Del Rosso e Joris Verrucci che, ebbene sì, anche quest’anno sono andato a segno. Infine un pensiero per il mister Patrick Di Lupidio che, nell’ultima sfida di calcio a 7 contro l’Atletico San Marone, mi ha impiegato per soli tre minuti. Forse è ora di aumentare il mio impiego in campo, la gara di ieri lo ha dimostrato. A parte gli scherzi è sempre un momento di grande festa il derby tra le squadre del mondo Boca, ci divertiamo e passiamo insieme una serata. Lo scorso anno l’avevo vinto senza giocare, quello di ieri ha lasciato un segno nella storia della nostra società”.

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