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Macerata, due aree disponibili per l’Ospedale Unico

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michael

MACERATA – Due proposte di localizzazione nel territorio del Comune di Macerata dell’Ospedale unico dell’Area vasta 3: una in zona Pieve, l’altra a Villa Potenza.

Dopo le proposte del Comune di Civitanova Marche, di San Severino e quella congiunta tra i Comuni di Morrovalle, Montecosaro e Monte san Giusto è stato quindi reso noto ufficialmente anche il progetto di Macerata, realizzato dal servizio Tecnico del Comune, che propone due possibili localizzazioni, una nella zona La Pieve, l’altra nell’area dell’ex Foro Boario a Villa Potenza.

Nell’illustrare i progetti (presenti il sindaco Romano Carancini, gli assessori Alferio Canesin, Mario Jesari, Narciso Ricotta, Marika Marcolini e Casoni oltre ai consiglieri comunali dell’Udc Ivano Tacconi e Marco Foglia)  e le motivazioni che hanno portato alla scelta dei due siti, il sindaco ha sottolineato l’unità di intenti e l’armonioso lavoro di squadra che si sta portando avanti all’interno della Conferenza dei sindaci.    “Non siamo divisi come ci vogliono far apparire – ha affermato Carancini – anzi, lavoriamo con un grande spirito di squadra. Mai come in questo passaggio sapremo essere compatti per sfidare insieme la Regione Marche e ottenere nella nostra Area vasta la realizzazione questo servizio di eccellenza. Sono certo che presenteremo alla Regione la migliore proposta rispondente a tutte le linee guida che la stessa ci ha fornito”.

L’ospedale unico come noto nasce dalla necessità evidenziata dal Piano sanitario regionale di ridurre la frammentazione della rete ospedaliera per ottenere risparmi economici e la riqualificazione dei servizi sanitari offerti alla popolazione. Tra le azioni previste c’è anche la realizzazione di nuovi ospedali a servizio dell’ Aree Vaste di riferimento. Per questo gli uffici dell’Asur Marche hanno predisposto un’analisi preliminare di fattibilità anche per l’Area Vasta n. 3 di Macerata.

Il nuovo Ospedale dovrà ospitare circa 550 posti letto, un blocco operatorio con almeno 10 sale chirurgiche, un blocco parto con 5 sale parto e sale, laboratori e ambulatori  per varie specializzazioni. La superficie stimata è di circa 70.000 mq per una cubatura di circa 250.000 metri cubi da realizzarsi secondo struttura quanto più possibile compatta. I posti auto previsti sono almeno 2.500 da raccordarsi con la viabilità principale di collegamento con il territorio provinciale.

Su questa base, considerata la posizione baricentrica di Macerata, compresa tra la vallata del Chienti e quella del Potenza, la prima ipotesi di localizzazione proposta dal Comune è quella in località La Pieve nella zona sud – ovest del territorio comunale tra il capoluogo e la frazione di Sforzacosta.

Si trova in posizione pianeggiante a ridosso della strada comunale di collegamento tra la strada provinciale 485 e la strada provinciale 77 in un'area in parte di proprietà comunale attualmente utilizzata per maneggio e attività di tiro a segno ed in parte privata utilizzata a fini agricoli ma che il privato cederebbe al Comune per fini pubblici. La zona non presenta criticità di tipo geologico, idrogeologico ed è dotata di tutte le reti tecnologiche necessarie per la realizzazione di una struttura ospedaliera. Queste condizioni ottimali garantiranno alla Regione Marche bassi costi di realizzo sia degli edifici che delle infrastrutture ad essi connesse. Dal punto di vista dei collegamenti viari è prevista la realizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture della nuova viabilità denominata Campogiano-La Pieve- via Mattei che consentirà un rapido collegamento con la superstrada SS 77 (Foligno-Civitanova Marche) ed il capoluogo Macerata. Potranno così risparmiarsi tutti i costi di infrastrutturazione e raccordo tra il nuovo Ospedale e la viabilità primaria di interesse statale.

La zona La Pieve inoltre  è servita  adeguatamente sia dagli autobus urbani che da quelli del trasporto pubblico extraurbano che già ora garantiscono l'accessibilità da parte dell'utenza provinciale ai servizi del capoluogo di Provincia. Altra possibilità di collegamento al nuovo Ospedale è rappresentato dalla linea ferroviaria Civitanova-Fabriano posta nelle immediate vicinanze del sito e che con relativa facilità consente la realizzazione di una nuova fermata dedicata agli operatori, agli utenti ed ai visitatori della nuova struttura. E' possibile poi tramite un percorso attrezzato meccanizzato arrivare direttamente alla nuova struttura sanitaria o alle altre attività complementari eventualmente dislocate alla Pieve. E' naturalmente possibile realizzare con risorse limitate una nuova elisuperficie nell'area in quanto non sono presenti ostacoli ai coni di atterraggio e partenza da parte degli elicotteri.

   La seconda ipotesi di localizzazione proposta dal Comune di Macerata è quella sita in località Piane di Potenza nella zona del Campo Fiere nelle vicinanze della frazione di Villa Potenza. Anche questa si  colloca in posizione pianeggiante a ridosso della strada  provinciale 77 tra la frazione di VillaPotenza e la frazione di Sant'Egidio di Montecassiano in un'area in parte di proprietà comunale, attualmente utilizzata per attività fieristiche, ed in parte di proprietà dell'IRCER utilizzata a fini agricoli.

Anche questa zona non presenta particolari criticità di tipo geologico, idrogeologico e paesaggistico ed inoltre è dotata di tutte le reti tecnologiche necessarie per la realizzazione di una struttura ospedaliera.

Queste condizioni ottimali garantiranno alla Regione Marche, anche per questa soluzione, bassi costi di realizzo sia degli edifici che delle infrastrutture ad essi connesse. Dal punto di vista dei collegamenti viari la zona è collegata al capoluogo con la nuova bretella di Villa Potenza che si collega alla strada di scorrimento di Macerata e tramite la Galleria delle Fonti si potrà innestare alla prevista strada Campogiano-La Pieve- via Mattei che consentirà un rapido collegamento con la superstrada SS 77 (Foligno-Civitanova Marche). Anche in questo caso quindi è possibile un'agevole comunicazione trasversale tra i comuni della vallata del Potenza e quelli della vallata del Chienti e anche questa zona  è servita  adeguatamente sia dagli autobus urbani che da quelli del trasporto pubblico extraurbano che già ora garantiscono l'accessibilità da parte dell'utenza provinciale ai servizi del capoluogo di Provincia (Scuole superiori, Università, Uffici statali, Provincia, Prefettura, Questura).

“La nostra proposta dà tantissime possibilità” ha concluso il sindaco “l’abbiamo concepita con la consapevolezza del ruolo che Macerata ha in qualità di capoluogo e con l’umiltà di affiancarla alle altre già presentate dagli altri sindaci. Penso che questa Area vasta 3 potrà presentare immediatamente alla Regione Marche uno o anche più progetti da analizzare e scegliere.  E mi auguro che la Regione risponda con la stessa celerità perché ci sono sia le risorse finanziarie regionali che quelle statali.”

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