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Cronaca

Nashville, sparatoria a scuola: la triste storia dell’assalitore

Pubblicato da
Noemi Aloisi

Strage a Nashville in una scuola elementare cristiana, tre bambini tra le vittime, irruzione alla Convenant Institute con due fucili d’assalto e una pistola.

È accaduto a Nashville in una scuola elementare cristiana sembrava un giorno come un altro poi l’irruzione, la paura gli spari e la confusione.

Scuola (Pexles)

Audrey Elizabeth Hale è il nome della ragazza di 28 anni che ha compiuto la strage nel Tennessee, era un ex studentessa dell’istituto e si era laureata lo scorso anno al Nossi College of Art. Come lavoro faceva la grafica ed era specializzata in loghi per le aziende. Al momento dell’assalto all’interno dell’istituto c’erano 200 studenti a seguire le lezioni.

La ragazza si è presentata armata all’interno dell’edificio, con sé aveva due fucili d’assalto ed una pistola. Il bilancio sarebbe di sei morti tra cui tre bambini di nove anni che sono deceduti al Vanderbilt Children’s hospital a causa delle gravi ferite che hanno riportato. A perdere la vita è stata anche la dirigente scolastica una supplente ed il custode.

Strage a Nashville cos’è accaduto nell’istituto e quali sono le ragioni

Audrey Elizabeth Hale si identificava come transgender e sembra che lo avesse comunicato da poco alla famiglia. Gli agenti hanno dichiarato che non conoscono ancora il motivo che la spinta ad agire in quel modo.

Audrey Hale (Screenshot YouTube)

La ragazza prima dell’attacco avrebbe mandato un messaggio a una sua ex compagna di basket nel quale aveva scritto che qualcosa di brutto stava per accadere e che voleva morire, un messaggio di addio che già lasciava presagire il peggio. Poco dopo l’irruzione nell’istituto verso il quale nutriva un grande risentimento, Audrey è rimasta uccisa durante la sparatoria contro le forze dell’ordine.

A quanto pare la ragazza che seguiva una terapia medica per alcuni disturbi emotivi, in un video che è apparso sul web la si vede sfondare a colpi di fucile la vetrata di una porta laterale per accedere all’istituto, successivamente apre alcune porte e spara verso qualcuno che non viene ripreso e in un’altra immagine la si vede percorrere il corridoio principale nel quale non c’è nessuno. Al piano superiore è stata compiuta la strage a quanto pare aveva pianificato tutto nel minimo dettaglio. Era da tempo infatti che sorvegliava l’edificio e che ne aveva disegnato una mappa. A quanto emerso sembra che la ragazza avesse preso di mira anche un altro edificio ma che avrebbe poi lasciato stare forse perché aveva una maggiore sicurezza.

Strage (Pexles)

Un cappellino rosso con visiera, pantaloni mimetici, sneakers e giubbotto da cacciatore senza maniche, era vestita così mentre impugnava un’arma da guerra di tipo Ar 15.

Noemi Aloisi

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Noemi Aloisi