Nautica da diporto, nelle Marche un traino per l’economia

PROMOECONOMIA – Nelle Marche, uno dei motori portanti dell'economia regionale è il settore nautica di diporto.

L'economia marchigiana, infatti, inizia a migliorare e tra i settori portanti oltre a quello del tessili e dell'abbigliamento (8,7%), arrivano anche quello dei mezzi di trasporto (con un +6% grazie alla nautica da diporto). La crescita del comparto nautica da diporto nelle Marche è dovuta alla crescita delle imprese ed al maggior investimento nel settore (fonte www.ansa.it/marche/notizie/).

Non solo investimenti economici ma un vero e proprio interesse verso le attività di mare sembra essere in crescita costante nella regione, tanto è vero che lodevoli iniziative, anche e sopratutto per la sicurezza in mare, caratterizzano le Marche. Ed ecco i maxi poster per la sicurezza, installati per ora a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Numana (Ancona) ed Ancona. Sono cartelloni che avvertono della pericolosità di un incidente da elica, con su una scritta ad effetto "Tieniti a distanza di sicurezza" insieme al simbolo che indica la presenza dei sub per segnalare sia ai diportisti, ma anche ai sub, il corretto comportamento in mare.

Secondo gli esperti, molti diportisti, anche nelle Marche, non conoscono il segnale di immersione in corso di un subacqueo, e per questo motivo, in estate, gli incidenti in mare sono davvero tanti. Non solo manifesti e banner ma anche adesivi da attaccare alle bacheche di circoli nautici o nei diving, così come nei pontili dei porti, nelle agenzie di nolo imbarcazione ed ovunque.

La passione per la nautica da diporto ed il valore degli investimenti economici è chiara quando si va ad analizzare la situazione dei cantieri nautici di Ancona, dove grazie alle politiche di riorganizzazione aziendali note aziende del comparto producono innovative imbarcazioni in acciaio e alluminio. Non si può dimenticare poi l'importante ricaduta economica che avrà su tutta la regione Marche il rilancio industriale Crn 2015-2019, il piano che prevede innanzitutto la salvaguardia dei posti di lavoro nel comparto nautico, ma uno degli obiettivi principali è quello di rilanciare i cantieri nautici del porto di Ancona, in modo da aumentare il fatturato e rendere possibili nuove prospettive di business.

Quando si parla di economia e si pensa alla nautica da diporto non si deve dimenticare che ad Ancona sono in costruzione due navi da diporto importanti, una da 74 metri e l'altra da 55, non solo. Proprio alla fine dello scorso anno, è stato firmato un contratto per uno dei più moderni ed innovativi megayacht da 77 metri attualmente in fase di progettazione. Diversi sono i gruppi economici orientati alla costruzione di megayatcht che osservano di buona lena ciò che accade nel comparto nautica da diporto, e non si escludono nuove importanti commesse e sopratutto scommesse per i cantieri navali marchigiani.

Tutto questo è un traino anche per tutto ciò che sta intorno alla nautica da diporto, infatti nelle Marche si hanno segnali di ripresa anche per tutto il comparto che riguarda gli accessori per la nautica. Non solo imbarcazioni quindi, da quelle più piccole sino ai megayacht, ma anche navigatori GPS nautici, dotazioni per la sicurezza a bordo, radio VHF nautiche, e tutto ciò che diventa indispensabile avere per una navigazione tranquilla (fonte www.magellanostore.it).

Il motore portante dell'economia marchigiana diventa quindi la nautica da diporto, un settore che nelle Marche ha sempre avuto un'ottima tradizione, e che da oggi può essere visto come l'ancora di salvezza che ancora mancava, il settore economico a cui aggrapparsi per una ripresa più rapida.

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