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Prestiti personali online: come richiederli e a cosa fare attenzione

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michael

ECONOMIA –  Uno dei settori maggiormente in salute, in Italia, è quello relativo alle richieste dei prestiti personali: una spinta notevole è arrivata soprattutto grazie alla possibilità di poterne fare richiesta facilmente tramite Internet.

A testimonianza di questo arrivano i dati di settore: stando al report realizzato da P2P Iending Italia, è stata riscontrata una crescita dei prestiti online pari al +200% in questo 2018. Chiaramente, trattandosi di un mercato piuttosto frammentato, è giusto passare in rassegna anche le tipologie di richieste più gettonate. Il segmento relativo allo sconto fatture è stato quello più ricco di richieste, fino al punto di spingersi al +230% rispetto al medesimo periodo del 2017. Anche il segmento dei finanziamenti alle aziende ha registrato percentuali di crescita da record, con un +208% nel 2018. In totale, nella Penisola sono stati erogati prestiti online per un ammontare complessivo di 126 milioni di euro: un ulteriore dimostrazione della crescita di questo settore.

Come richiedere un prestito personale online

Il successo dei prestiti personali su Internet deriva dalla semplicità in termini di richiesta, anche se serve comunque conoscere nel dettaglio i vari passaggi. Per prima cosa bisogna richiedere il preventivo (senza impegno) presso le piattaforme specializzate e attendere la consueta fase di istruttoria. Solitamente i tempi di attesa per la valutazione del richiedente sono agili e veloci, dunque non serve aspettare molto (in genere bastano 24 ore). Da sottolineare che è anche possibile richiedere altri servizi finanziari online: tra tutti degno di nota è il consolidamento debiti (scopri qui come richiederlo), una pratica molto vantaggiosa perché consente di accorpare più prestiti insieme. Una volta che la richiesta viene accettata da parte dell’istituto di credito, si può procedere con la formalizzazione di quest’ultima. È bene specificare che, anche se la procedura viene svolta online, vanno pur sempre presentati una serie di documenti considerati fondamentali per la concessione del prestito: primo fra tutti un documento in grado di testimoniare il reddito del richiedente (come la busta paga o l’F24).

Quali sono gli aspetti cui prestare attenzione

Naturalmente, quando si richiede un prestito, serve fare attenzione a tutta una serie di aspetti e di fattori. Fra questi si trovano ad esempio il TAN e il TAEG (vedi qui come calcolarli), ovvero i due elementi che definiscono il tasso di interesse del finanziamento. Poi esistono altre voci di costo da analizzare con cura, e si tratta delle spese di tipo accessorio: è importante valutarle attentamente, in quanto possono alzare il costo del prestito e renderlo di conseguenza sconveniente. La lista di queste voci è piuttosto lunga, e include ad esempio le spese di istruttoria, le spese di incasso o gestione rata, quelle per l’imposta di bollo e gli eventuali costi di chiusura anticipata della pratica. Altre fonti di spesa da tenere in considerazione sono quelle per le comunicazioni periodiche, che comunque non figurano mai nell’elenco dei costi accessori dei prestiti richiesti sul web.

Oggi sono numerosi gli italiani che ricorrono a Internet per la richiesta di un prestito personale: serve però ponderare bene la scelta e agire sulla base dei consigli visti finora.

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