Notti da incubo tra rapine e pestaggi Quattro arresti

PORTO POTENZA PICENA – Pestati, rapinati e abbandonati in strada ancora sanguinanti.

E’ la notte di violenza andata in scena lo scorso ottobre a Porto Potenza Picena che ha portato, questa mattina, all’arresto di quattro persone: un albanese di 20 anni e tre italiani di origini calabrese rispettivamente di 25, 30 e 48 anni. Tutti sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina aggravata, tentata rapina e lesioni aggravate.

Le misure cautelari sono state eseguite stamani alle prime ore del mattino, nei rispettivi domicili, dove sono state eseguite le relative perquisizioni domiciliari, anche a carico di una quinta persona, 32 anni, di origini siciliane, residente in provincia, ritenuta responsabile degli stessi reati.

Nella notte tra il 22 ed il 23 ottobre del 2014, la banda al fine di riscuotere somme di denaro di considerevole entità, incontrò, all’interno dell’area di servizio Agip, lungo la SS 16, a Porto Potenza Picena, due loro presunti debitori. Non ricevendo il denaro richiesto, li pestarono e si impossessarono della loro auto, una Ford Fiesta e del telefono cellulare di uno dei due, poi scaraventato in strada, nei pressi della sua abitazione e soccorso dalla moglie, avvisata da un vicino.

Analoga sorte per un altro giovane: minacciato con un coltello di grandi dimensioni, era stato costretto a recarsi in uno sportello bancomat per effettuare un prelievo di denaro contante da consegnare poi ai suoi aguzzini. Non andando a buon fine tale operazione per indisponibilità sulla carta, il giovane fu percosso con calci e pugni e derubato della sua auto, una Lancia Y.

L'operazione, presentata questa mattina dal dirigente della Squadra Mobile, Alessandro Albini insieme al Procuratore Giovanni Giorgio,  iniziò lo scorso 28 ottobre quando il G.I.P. emise ordinanze applicative di misure cautelari personali a carico di 7 persone, di cui 5 italiani e due albanesi, tra cui anche un calciatore di una squadra locale militante nelle categorie dilettanti. Tutti ritenuti a vario titolo responsabili di reati in materia di stupefacenti e contro la persona. Tra questi anche i due che questa mattina sono stati arrestati.

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