Regionali, Spacca si ricandida con Marche 2020

MARCHE – Le voci circolavano da un po', ma oggi il governatore delle Marche Gian Mario Spacca ha confermato la sua disponiblità a correre per il terzo mandato con Marche 2020 insieme ad Ncd.

L'annuncio, questa mattina, in una conferenza stampa insieme al presidente dell'Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, al coordinatore regionale di Ncd Francesco Massi e all'ex parlamentare dell'Udc Amedeo Ciccanti.  ''Aspettiamo Ap e intanto 'veniamo facendo – ha esordito Spacca –  Da domani ''confronto con le liste civiche e gli altri candidati presidenti sui problemi della Regione''.

''Sono stato iscritto al Pd per tre anni, ma vengo dalla Margherita, Sono stato eletto con una lista civica e come presidente sono espressione di una coalizione, non del Pd. Io mi sono sono sempre sentito espressione di una alleanza di governo. La mia adesione al Pd – ha spiegato – non è stata 'identitaria', tanto che nel Comitato delle Regioni faccio parte del gruppo liberaldemocratico, di cui sono vice".

Il segretario regionale Dem Francesco Comi parla di ''tradimento'' : “Vergogna. Da sinistra a destra, da Prodi a Berlusconi, senza alcun pudore. Spacca ad oggi è il Presidente della Regione grazie al supporto dei cittadini che lo hanno votato come candidato di centrosinistra, proposto e sostenuto lealmente dal Partito Democratico, eletto con una coalizione ed un programma di centrosinistra. Questo è tradimento. La sua è la ricerca ossessionata di una candidatura. E per questo ha abbandonato il PD, che non concede deroghe ad alcuno, perché crede nel valore del ricambio. Come può oggi Spacca pensare di continuare a governare con il centrosinistra e di candidarsi con le forze che sono alla nostra opposizione? Coerenza vorrebbe che si dimettesse subito. Abbia il coraggio di farlo. Con questa mossa, Spacca si conferma il re del trasformismo. Cerca inutilmente di mimetizzare la destra e di portarla al governo sotto le mentite spoglie di un’alleanza moderata e civica. Un progetto che dovrà però fare i conti con i cittadini marchigiani, che di tutto hanno bisogno tranne che di essere presi in giro”.

Ci va giù pesante anche Mirco Ricci, Presidente del gruppo consiliare Pd :"“Caro Presidente Spacca, basta con questa manfrina. Sembra che stia giocando a poker senza un punto nella mani. Non se ne può più di questo bluff.Hai deciso di passare da Prodi a Berlusconi? Hai deciso di passare da un progetto di rinnovamento per il futuro che consolidi l’attuale maggioranza di centrosinistra ad un’area conservatrice alleata con la destra? Bene. Ti invito a trarne le conseguenze”.

Spacca, dunque, è il quarto candidato ufficiale alla regione insieme a Gianni Maggi (M5S), Luca Rodolfo Paolini (Lega Nord) e Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita).

Impostazioni privacy