Il campionato mondiale delle superbike nel 2014 si svolge su 14 prove, tra le quali non è purtroppo inserita quella sul circuito di Monza, come era stato previsto al momento della redazione del calendario
, ma che è stata soppressa prima dell’inizio della stagione a causa della cattiva gestione del circuito che ha portato gli organizzatori a dover rinunciare anche ad un appuntamento automobilistico come la Superstars, il campionato del mondo riservato alle vetture derivate di serie. Sui circuiti italiani sono state messe quindi in programma due prove, quella di Imola, andata in scena nel weekend dell’11 maggio, e quella di Misano Adriatico, dove il 22 giugno si correrà il Gran Premio di San Marino.
Un ritorno quello del Gran Premio della repubblica arroccata sul Monte Titano, che oltre a mettere a tacere i detrattori del mercato italiano delle moto, fornisce ai tanti appassionati la possibilità di un altro weekend all’insegna delle grandi sfide e delle emozioni che queste moto derivate da quelle di serie sono in grado di offrire. Sui 4226 metri del circuito di Misano Adriatico, con le sue 16 curve, 6 delle quali a sinistra e 10 a destra, e punti spettacolari come la curva del Carro, quella del Tramonto, e la variante del Parco, si daranno quindi battaglia per tre giorni, dal venerdì alla domenica i pilori della categorie Superbike, Supersport e Superstock.
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Le superbike arriveranno a Misano Adriatico, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, dopo aver disputato nel prossimo weekend le gare del Gran Premio della Malesia sul circuito di Sepang. Prima di questa gara nella categoria superbike è al comando Sykes, in sella alla Kawasaki, che nelle precedenti gare ha messo insieme 185 punti ed è seguito a quota 159 dalla coppia formata da Rea e Baz, il primo su Honda ed il secondo su Kawasaki. Al quarto posto si trova la prima moto italiana in classifica, la Aprilia portata in corsa dal francese Guintoli, che con 148 punti precede Davies sulla Ducati, attestato a 109. Al sesto posto il primo italiano, Marco Melandri, con la Aprilia. Per l’ex pilota della MotoGP 97 punti, che gli valgono un vantaggio di 15 sul secondo italiano in classifica, Giugliano, in sella alla Ducati. Nella categoria Supersport comanda Van De Mark su Honda a 90 punti, che precede Marino su Kavasaki a quota 76 e Cluzel che gareggia in sella ad una MV Agusta e che ha 62 punti in classifica. Nell’altra gara disputata in terra italiana, quella di Imola, all’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, entrambe le gare sono state vinte da Jonathan Rea su Honda, che in gara 1 ha condotto sin dall’inizio, staccando Chaz Davies in sella alla Ducati, e Tom Sykes su Kawasaki. Per Marco Melandri solo un sesto posto. In gara 2 si è assistito ad una ripetizione di gara 1, con la fuga di Rea, che ha concluso ancora una volta in solitario. Sugli altri due gradini del podio due moto italiane, con la Ducati di Davies e l’Aprilia di Guintoli.
Per quanto riguarda gli italiani Giugliano si è piazzato sesto sulla Ducati, mentre Melandri ha peggiorato il risultato di gara 1, piazzandosi all’11° posto. Ed ora dopo Sepang le superbike si sposteranno sul circuito romagnolo, dove sono attese con grande passione dagli appassionati italiani.