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Sebastiano più forte di tutto: dopo l’incidente torna a giocare a calcio

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michael

SPORT – Un pallone che rotola in fondo alla strada, il piccolo Sebastiano che si precipita a raccoglierlo e così, ad appena undici anni, sembra finire il sogno di giocare a calcio.

E’, infatti, il remake di un film visto mille volte per le strade di periferia ma, quel pomeriggio, una macchina sopraggiunge e investe in pieno Sebastaino Conti che, da quel giorno, vive la sua vita con una menomazione al braccio sinistro. Da allora la ricerca continua di una squadra con la quale esaudire il sogno di giocare un campionato vero ma, tutto, sembra vano. Fino a pochi mesi fa quando, tramite amici in comune, contatta il presidente de La Boca Sette Colli Emanuele Trementozzi. “Mi piacerebbe giocare in un campionato vero – dice Sebastiano – ma è giusot che tu sappia che ho questo problema al braccio”. “Sei dei nostri, anche se non ci conosciamo di persona – risponde il numero uno Xeneize – l’unico limite è nella nostra testa, per giocare a calcio servono i piedi, benvenuto in famiglia”.

Quelle parole sono ossigeno puro per Sebastiano che, dopo anni di sacrifici e porte sbattute in faccia, può finalmente esaudire il suo sogno. “La passione per il calcio nasce fin dai primi anni di età– racconta il trentatrenne di Montecosaro – poi, a causa dell’incidente avvenuto quando avevo undici anni, sono stati strappati via i nervi del braccio sinistro e da lì è iniziata la mia odissea. Sono stato investito proprio mentre raccoglievo un pallone finito a lato della strada, subito i medici mi hanno detto chiaramente che non potevo più giocare, ma non potevo permettere che il primo amore fosse distrutto da un braccio operato. Non poteva, questa cosa, fermare la mia passione, soprattutto in uno sport dove si gioca con i piedi. Pochi mesi dopo l’operazione ho subito riprovato a scendere in campo, ad allenarmi con la squadra di Montecosaro scalo e il mister le ha provate di tutte per includermi in rosa. Ma la federazione ha dato parere negativo al tesseramento e sono stato costretto ad accontentarmi di amichevoli, allenamenti e qualche torneo estivo. Poi, qualche mese fa, è arrivato il presidente Emanuele Trementozzi e il campionato Tec che hanno esaudito il mio sogno di competere in un campionato vero e proprio”.

“Seba è il nostro punto di riferimento, la nostra forza e la perfetta reincarnazione dello spirito Boca – dice il presidente gialloblu – Non ha mai mollato nella vita e siamo orgogliosi di avergli dato l’opportunità di misurarsi in un campionato vero, dove ci sono in palio i tre punti canonici. Ha subito fatto gol all’esordio contro Partenopea Team, ma soprattutto si è integrato subito con il gruppo. La Boca Sette Colli c5 ringrazia Sebastiano per l’esempio che quotidianamente porta a tutti noi: esempio di vita, di lotta, di determinazione e coraggio. Valori che, il mondo Boca, promuove ogni giorno”.

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