Tornano gli Aperitivi culturali a Macerata

MACERATA – Gli Antichi Forni aprono le loro porte per ospitare una delle iniziative più amate del Festival OFF: gli Aperitivi Culturali, da più di un decennio organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni.

La programmazione segue l’ormai consolidato format degli scorsi anni: alle ore 12 si comincia con l’appuntamento culturale insieme agli esperti per analizzare il tema del Festival e le singole opere in modo originale, poi si prosegue con l’aperitivo offerto dagli operatori maceratesi e dalle cantine del territorio.

“Ogni grande evento a Macerata rappresenta l’identità della città e dentro c’è sempre un angolo che invece rappresenta l’anima, per far leggere l’evento stesso in maniera diversa. Gli Apertivi culturali rispetto al Macerata Opera Festival – ha detto il sindaco Romano Carancini durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione –  rappresentano questo. Si tratta dell’iniziativa più longeva, che ruota intorno al festival da 11 anni e che riesce a rappresentare in maniera diversa situazioni che altrimenti non si comprenderebbero e che allo stesso tempo ci permette di conoscere tanti personaggi. Gli Aperitivi stanno dentro la filosofia culturale della città, ci consentono di poter andare oltre l’evento stesso e diventano uno strumento per esplorare, con leggerezza, temi che difficilmente potrebbero essere compresi”.

“Le iniziative di Sferisterio Cultura sono state potenziate nei mesi scorsi con tre conferenze di grande successo –  ha affermato Cinzia Maroni – dedicate alla presentazione delle opere Turandot, Madama Butterfly, Aida; ciò ha richiesto un ulteriore impegno per la nostra associazione, anche di risorse economiche, purtroppo sempre limitate in tempi così difficili. Siamo comunque orgogliosi di iniziare i prossimi Aperitivi Culturali con un importante appuntamento sulla musica e i gesuiti, in occasione della prima dell'opera sul grande maceratese Padre Matteo Ricci. Gli Aperitivi Culturali si arricchiscono di nuovi protagonisti – ha proseguito la Maroni -. Ai vecchi amici si aggiungono i filosofi Alberto Fabris e Massimo Donà, mentre una giovanissima scrittrice, Giulia Caminito, fresca vincitrice della XXV edizione del prestigioso premio letterario nazionale Giuseppe Berto, ci parlerà dell’Africa vista dagli  italiani dell’Impero. Ricorderemo, a 150 anni dalla nascita, Arturo Toscanini che diresse la prima postuma di Turandot alla Scala nel 1926 e a Luigi Pirandello, anche lui nato nel 1867, è dedicato l’appuntamento con Pierfrancesco Giannangeli. Gli enigmi di Turandot, l’harakiri, i matrimoni misti, il Tao, tutto sarà affrontato nella salsa orientale che tanto piace agli occidentali. Un grazie enorme a Luciano Messi e al Festival Off, al Comune di Macerata e ai sempre più numerosi sponsor tecnici che allietano la seconda parte dell’aperitivo, un modo per continuare a stare insieme e commentare con un calice, spiegato da Enzo Gironella e con qualche leccornia locale, quello che si è appena ascoltato. Grazie anche all’Accademia di Belle Arti che cura l’allestimento degli Antichi Forni. Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”.

La conclusione della conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche la presidente dell’associazione Sferisterio Cultura, Marilena Sparapani, è stata affidata al Sovrintendente dell’Associazione Sferisterio, Luciano Messi: “Un germoglio seminato nel 2006 – ha detto –  che ha prodotto energia e ha fatto da battistrada per tante altre manifestazioni che oggi contribuiscono ad arricchire il Macerata Opera festival. Il nocciolo è il legame che in tanti anni ha fatto sì che questa iniziativa sia stata una preziosa compagna di viaggio e continuerà a esserlo, una rassegna arrivata ad un livello di autonomia altissimo”.

Gli Aperitivi Culturali sviluppano il tema di questa edizione: Oriente. Il primo incontro estivo del 20 luglio, in concomitanza con la prima di Shi, vede il direttore della Sagra Musicale Umbra Alberto Batisti affrontare il rapporto tra i gesuiti e la musica in compagnia del compositore Carlo Boccadoro e della regista Cecilia Ligorio.

Nelle mattinate delle prime (21, 22 e 30 luglio), i tre musicologi Enrico Girardi, Angelo Foletto e Carla Moreni si affiancano ai registi dei tre allestimenti in programma: Ricci/Forte (Turandot), Nicola Berloffa (Madama Butterfly) e Francesco Micheli (Aida).

Il 28 luglio, Marco Mellone, esperto di Diritto comparato, si lascia suggestionare dal libretto di Giacosa e Illica per parlare del tema dei rapporti matrimoniali tra persone di paesi diversi. Nella mattinata successiva, Adriano Fabris, ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, approfondisce il rapporto di Puccini con la cultura e la musica orientale.

Il 4 agosto il filosofo Andrea Panzavolta si concentra sulla questione dell’enigma partendo da Turandot e passando per Edipo e Omero. La scrittrice Giulia Caminito e la direttrice del Festival Popsophia Lucrezia Ercoli ripercorrono l’avventura di una famiglia italiana nel corno d’Africa nell’appuntamento del 5 agosto. La prima domenica di agosto, Massimo Donà, ordinario di Metafisica e Ontologia dell’Arte all’Università San Raffaele di Milano, ci presenta le suggestioni della filosofia orientale nell’arte dei grandi pittori del Novecento.

L’11 agosto, il filosofo Cesare Catà. si concentra sulla morte rituale dell’eroe, da Radamès a Mishima, a partire dall’harakiri di Madama Butterfly. Pierfrancesco Giannangeli, docente di Storia dello spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Bologna e critico teatrale, si occupa invece del personaggio di Butterfly sotto un punto di vista pirandelliano, nella mattina del 12 agosto.

La chiusura degli Aperitivi Culturali del 13 agosto è riservata al direttore artistico Francesco Micheli per un bilancio stagionale con l’incontro Occidentali’s Karma. Ospite d’eccezione allo Sferisterio e agli appuntamenti di Sferisterio Cultura, Stefano Bollani il 23 luglio

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