Tutto quello che non sai sui prossimi Mondiali di Russia 2018

SPORT – Mancano ormai pochi giorni al termine del 2017 e, con l’arrivo del 2018, si avvicina il giorno dell’inizio di uno degli eventi più attesi in tutto il mondo: i Mondiali di calcio in Russia.

Purtroppo, come ben sappiamo, tra le 32 partecipanti non figura l’Italia, eliminata clamorosamente nello spareggio dalla Svezia. Ci sono, però, due debuttanti: Islanda e Panama, che cercheranno di ripetere quanto fatto dalla Slovacchia nel 2010 – unica debuttante capace di superare la fase a gironi. Il torneo si disputerà in 12 stadi: due sono a Mosca e 11 sono le città totali che si divideranno le partite.

Nelle precedenti occasioni, la coppa è stata vinta per 11 volte da una nazionale europea e 9 da una sudamericana, con il Brasile che mantiene il primato con le sue cinque stelle. La Germania campione in carica cercherà di essere la prima nazionale a vincere per due volte consecutivamente, ma dovrà vedersela col Brasile di Neymar, l’Argentina di Messi e la Spagna di Iniesta.

Curiosità sui prossimi Mondiali in Russia 2018

Ci sono diverse curiosità che non sono conosciute ai più che circolano intorno al prossimo mondiale in terra Russa. Secondo alcuni dati raccolti da Opta, il Messico, per esempio, è la nazionale che più volte si è classificata ad un Mondiale senza aver mai vinto (16 partecipazioni e zero trofei); la Svizzera invece è l'unico paese riuscito a mantenere per un'intera coppa del mondo la sua porta inviolata, nel 2006. L'Inghilterra è la nazionale che colleziona più pareggi per 0-0, mentre la nazionale del Brasile è quella che detiene il record di espulsioni con 11 giocatori che non hanno concluso le gare giocate.

Torna, inoltre, il Perù, che mancava ad un mondiale da ben 35 anni. La nazionale tedesca proverà ad essere la squadra capace di segnare più gol come avvenuto negli ultimi tre mondiali. Nel 2006 i tedeschi hanno realizzato 14 reti, nel 2010 ben 16 e nel 2014 ben 18 (7 in semifinale contro i padroni di casa del Brasile).

In questo settore il record resta quello del giugno del 1954 quando la nazionale austriaca sconfisse la Svizzera col punteggio di 7-5.  Il record di capocannoniere assoluto del mondiale è del francese Fontaine, capace di segnare 13 reti nel 1958; tra i giocatori in campo il primato spetta invece a Thomas Muller con 10, a -6 dal suo ex compagno tedesco Klose. Del giocatore del Bayern Monaco è anche il record degli assist in un Mondiale tra quelli in attività. Alla ricerca di un primato personale ci vanno anche Cahill, Rafa Marquez, Cristiano Ronaldo e David Villa, gli unici che potrebbero arrivare a segnare in quattro mondiali diversi.

Un record poteva essere messo a referto anche da Gigi Buffon che, se l’Italia fosse riuscita a superare la Svezia nei play off, sarebbe diventato il primo giocatore a disputare ben sei mondiali.

Le curiosità non sono finite quì. Si è calcolato, infatti, che il prossimo appuntamento in Russia sarà l’evento sportivo che totalizzerà il maggior numero di scommesse sportive. Si sa, infatti, che il mondo delle scommesse, così come sta accadendo per i casinò online tipo quello di NetBet, sta vivendo un periodo molto florido sotto tutti i punti di vista, soprattutto grazie all’evoluzione tecnologica che consente di piazzare scommesse in qualsiasi momento della giornata attraverso l’utilizzo degli smartphone.

Per quanto riguarda le quote preferite, occhi puntati sulla vincente del torneo, con Spagna, Argentina, Francia, Brasile e Germania tra le nazionali più quotati. Attenzione alle sorprese Inghilterra e al Portogallo del fenomeno del Real Madrid Cristiano Ronaldo. Molto attesa anche la quota sul prossimo capocannoniere, con Messi, Ronaldo, Kane, Mueller e Neymar tra i protagonisti più attesi.

Tornando alle curiosità di campo, quello in Russia sarà il quarto mondiale di Tabárez sulla panchina dell'Uruguay, la Germania è l'unica squadra europea che è stata capace di vincere tutte le partite nella fase eliminatoria; alla Spagna va invece dato il merito di aver subito meno gol di tutti nel girone che ha visto l'Italia arrivare al secondo posto. Cristiano Ronaldo – parlando sempre di partite eliminatorie – è stato il giocatore che ha partecipato direttamente al maggior numero di gol segnati dalla sua squadra con 15 centri e tre assist. L'Islanda si conferma il paese con la minor popolazione ad essere presente ad una coppa del mondo mentre il Brasile rimane l'unico ad aver partecipato a tutti i Mondiali disputati finora. La nazionale di Messi, l’Argentina,  è stata la seconda squadra ad aver segnato meno, mentre Cavani è diventato con i suoi 10 gol il capocannoniere del gruppo sudamericano. Per quanto riguarda poi le squadre africane, nessuna è riuscita a giocare tanti mondiali quanti ne ha giocati la Nigeria (sei). Un'altra ex conoscenza italiana, Momo Salah, è stato il miglior cannoniere del girone africano con il suo Egitto. Passando poi all'Asia, l'Iran cercherà di superare la fase a gruppi per la prima volta e il Giappone proverà a confermare quanto di buono fatto vedere nelle qualificazioni. 

Quel che è certo è che il Mondiale in Russia 2018 sarà uno degli eventi più seguiti degli ultimi anni. Tra dirette televisive, programmi di approfondimento, interviste e quant’altro, ci sarà una vera e propria full immersion tra le stelle del calcio mondiale.

La Russia, inoltre, sarà una delle ultime – se non l’ultima – occasione per la stella del Barcellona, Lionel Messi, per vincere il Mondiale ed eguagliare il calciatore più forte di tutti i tempi, ossia Diego Armando Maradona, capace di incantare il mondo nel Mondiale messicano del 1986.

La pulce argentina avrà il difficile compito di trascinare la nazionale argentina – una delle più forti degli ultimi anni visto anche l’organico e le tante stelle presenti in rosa – verso la conquista di un titolo che manca ormai da troppo tempo. I presupposti ci sarebbero, vista la presenza di calciatori del calibro di Higuain, Dybala, Aguero, Otamendi e Icardi, ma quel che manca, probabilmente, è la solidità difensiva. Cosa che di certo non manca alla Germania e alla sorprendente Francia del fenomeno del Paris Saint Germain Kylian Mbappè.

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