Un balzo vincente nel marsupio di Johnny Potentino

VOLLEY – Johnny Potentino vuole saltare l’ostacolo Vibo, medita addirittura un balzo verso la finale playoff e non nasconde i suoi propositi nel marsupio.

Il canguro più scatenato e sorridente della Serie A2 di Volley, immancabile mascotte amatissima dai bambini nelle partite interne della B-Chem Potenza Picena, rilascia per la prima volta un’intervista. A parlare è Antonio Mari, dirigente che fin dalla B1 veste i panni dell’enorme canguro con addosso la casacca numero 2 biancazzurra.

«Ne è passato di tempo dalla prima volta che mi sono calato nelle vesti di Johnny Potentino, all’epoca di coach Vincenzo Di Pinto – spiega il 53enne di Civitanova Marche – Sono entrato in società tramite il dg Carlo Muzi, amico di lunga data, quando il presidente era Andrea Rinaldelli. Non ho mai giocato a volley, ma avevo dato una mano alla società Sacrata ed ero ben informato sulla crescita della pallavolo potentina».

Poi è nato un vero e proprio feeling con il mondo biancazzurro, al punto che Antonio ancor oggi accetta di affrontare autentiche saune nel corso delle gare di campionato pur di galvanizzare i tifosi e allietare i fan più piccoli. «Anni fa furono proprio i baby sostenitori di Potenza Picena a scegliere con un concorso il nome adatto alla mascotte – ricorda Mari -. Solo in due o tre occasioni Johnny è stato interpretato da altri. Quello originale sono io. Nonostante le mille sudate, trovo davvero gratificante duettare con i tifosi sugli spalti e strappare un sorriso ai bimbi. Mi intenerisco quando mi chiedono persino gli autografi». Fatto sta che il canguro made in Marche di pallavolo se ne intende, ma quest’anno rischiava di prendere un granchio. «Da un lato il progetto giovani mi spaventava – ammette -, ma al tempo stesso ne ero affascinato. Non credevo che ragazzi dall’età anagrafica così bassa potessero raggiungere un affiatamento così rapido con i senatori. Mi complimento con il presidente Giuseppe Massera e i compagni di avventura per il coraggio e la competenza».

Un trampolino per talentuose promesse che è valso una finale di Coppa Italia, un cammino memorabile in regular season e il successo col massimo scarto in gara1 dei Quarti di Finali Playoff contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (ottava vittoria di fila in campionato). «La grinta e lo spirito di squadra ci stanno portando lontano – conclude -. Abbiamo le carte in tavola per raggiungere la finale. I ragazzi lo meriterebbero per quanto fatto finora. Non sarà facile sbaragliare tutti, ma ci spero».

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