Il Roadshow fa tappa all’ Abbadia di Fiastra, Scalfarotto:’Dalla Russia segnali importanti’

TOLENTINO-  “Le istituzioni sono a fianco delle aziende e gli imprenditori possono affrontare la sfida dell’internazionalizzazione con coraggio e determinazione”.

È quanto hanno affermato, nei loro interventi di apertura della tappa marchigiana del Roadshow ministeriale Sviluppo economico e Esteri, l’assessore alle Attività Produttive, Manuela Bora e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto. All’Abbadia di Fiastra, una sessione plenaria con ospiti di rilievo del mondo istituzionale, associativo e finanziario ha presentato strumenti e strategie a sostegno delle imprese sui mercati globali. “In un momento in cui la crisi economica è forte e il mercato è fermo, le imprese che meglio hanno resistito sono state quella che sono riuscite a diversificare, riposizionandosi sul mercato internazionale”, ha sottolineato il sottosegretario Scalfarotto.

Le leve su cui bisogna agire, ha evidenziato l’assessora Bora, “sono quelle dell’internazionalizzazione, dell’innovazione e dell’attrazione degli investimenti, perché fare ricerca e innovazione costa. La Regione Marche ha approvato, da poco, il Piano triennale dell’internazionalizzazione, dove accanto ai mercati strategici e fondamentali per la nostra regione, come la Russia, ci sono alcune novità interessanti, come gli Stati Uniti e il Nord America. Ma sicuramente, tra le novità più importanti, va ricordato che, che per la prima volta, all’interno del Por Fesr Marche sono previste risorse dedicate all’internazionalizzazione: le Misure 9.1 e 9.2 che sostengono la realizzazione di progetti speciali a guida regionale e servizi per l’internazionalizzazione”.

Riallacciandosi agli interventi istituzionali di apertura del roadshow, in merito alle sanzioni alla Russia, il sottosegretario Scalfarotto ha ribadito che “l’Italia ha una posizione forte suo principali dossier europei.  Dobbiamo ricordare che siamo un grande Paese che, oltre a una politica commerciale, ha anche una politica estera. Lavoriamo per l’ammorbidimento e, auspicabilmente per la cancellazione delle sanzioni, ma tenendo conto che ci sono esigenze di politica estera. Comunque il calo delle vendite in Russia non è dovuto soltanto alle sanzioni, ma anche alla svalutazione del rublo che ha pesantemente indebolito il poter di acquisto dei Russi. Ci sono però segnali di apertura da non sottovalutare: in alcune città che non sono Mosca, dove finora abbiamo concentrato i tre quarti delle nostre vendite, cominciamo a vendere di più. All’ultimo Mican (fiera della calzatura) abbiamo avuto un +13% dei bayer russi presenti: questo vuol dire che c’è un segnale in controtendenza da cogliere con intelligenza e, magari, aggredire città diverse dalla capitale, quelle dove c’è una classe media che si va formando e ha il desiderio e la passione per il made Italy”.

“Confartigianato Imprese da sempre lavora  per supportare le imprese  e farle  crescere  nel cammino  dell’ internazionalizzazione: eventi come quello odierno sono fondamentali e strategici per far crescere i numeri dell’export ed essere uniti  e vincenti nella sfida dello scenario economico mondiale”.  A parlare è Giuseppe Mazzarella, Presidente Nazionale Moda Confartigianato Imprese. “Il nostro distretto  – ha detto – conta 4 mila imprese, circa 70 mila addetti, ed esporta 2 miliardi di euro all’anno. Inoltre nel 2015, grazie al sostegno dell’ Ice ed agli interventi finanziari del Governo attuale, l’Italia è riuscita ad esportare 450 miliardi di euro, di cui 115 da parte delle piccole imprese.  Numeri importanti soprattutto in un periodo di criticità in cui il mercato russo è sceso del 28 – 29%. Per questo è importante reperire politiche di intervento per tamponare questo calo e per continuare a crescere, attraverso la fondamentale collaborazione tra associazioni imprenditoriali ed enti preposti al sostegno dell’internazionalizzazione, obiettivo che si evidenzia proprio nell’ambito dell’importante evento di oggi”. 

“Sostenere ed accompagnare le imprese all’export in maniera mirata è fondamentale per la loro crescita nel cammino dell’internazionalizzazione – ha affermato Annarita Pilotti, Presidente Assocalzaturifici –  Per questi motivi siamo impegnati costantemente nell’organizzazione di fiere e workshop che muovono ogni 6 mesi circa 400 aziende. E’ necessaria in questo senso un’agenda politica vera a sostegno della nostra industria, con azioni efficaci nei confronti di criticità quali le importazioni sottocosto da parte della Cina e le sanzioni applicate per le esportazioni in Russia”.

 

Gestione cookie