Una madre di 44 anni di Voghera è stata arrestata ed ora è piantonata in ospedale dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso il figlio di un anno strangolandolo.
Un vero e proprio dramma quello consumatosi nella mattinata di oggi all’interno di un’abitazione di Voghera, comune della provincia di Pavia, dove unna donna di 44 anni ha ucciso strangolandolo il figlio di appena un anno.
A fare la tragica scoperta la madre della 44enne che si era recata in casa della figlia per aiutarla con le faccende domestiche. Una volta arrivata, però, ha visto la donna stesa sul letto, accanto il piccolo inerte. Immediata la chiamata ai soccorsi che non hanno potuto far nulla per salvare il bimbo. La madre è stata arrestata ed ora si trova piantonata in ospedale.
Voghera, uccide il figlio di un anno: madre arrestata e piantonata in ospedale
Una donna di 44 anni ha strangolato il figlio di neanche un anno uccidendolo nell’appartamento dove vivevano. È quanto accaduto stamane, venerdì 14 luglio, a Voghera, in provincia di Pavia.
L’allarme è scattato intorno alle 9, quando la nonna del piccolo aveva raggiunto l’abitazione della figlia per aiutare quest’ultima con le faccende domestiche. Aprendo la porta, però, secondo quanto riporta Il Giorno, si è accorta che la 44enne era stesa sul letto con accanto il bimbo ormai privo di sensi. Senza esitare, la donna ha, dunque, chiamato il numero unico per le emergenze.
Presso l’abitazione, sita in via Mezza, è arrivato in pochi minuti un equipaggio del 118. I sanitari hanno provato a rianimare il piccolo Luca, ma ogni tentativo non è servito a nulla: è stato possibile solo dichiararne la morte.
Intervenuti anche i carabinieri di Voghera a cui la 44enne avrebbe ammesso le proprie responsabilità confessando di aver ucciso il figlio strangolandolo. La donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio ed è stata trasferita presso il reparto di psichiatrica del Policlinico San Matteo di Pavia, dove ora si trova piantonata. La 44enne, riferisce Il Giorno, pare soffrisse di una depressione post partum ed era aiutata dai familiari che cercavano di non farla rimanere mai sola in casa quasi organizzando dei turni. Per questa ragione pare avesse preso anche una pausa dal lavoro.