“Sport di classe”, nelle Marche il nuovo progetto di educazione fisica

SPORT – Nelle scuole della regione il nuovo anno si è aperto con “Sport di Classe”, il progetto per l’insegnamento dell’educazione fisica nelle scuole primarie.

Il 7 gennaio, con la riapertura degli istituti dopo la pausa natalizia, sono partite le lezioni e le nuove modalità di svolgimento dell’attività motoria scolastica. Per il 2015 saranno 1279 le classi partecipanti (il 37,55% del totale delle Marche), 70 gli Istituti comprensivi (44,30%), di cui 17 nella provincia di Pesaro, 20 ad Ancona, 10 a Macerata e 10 a Fermo, 13 nell’Ascolano, 146 i plessi scolastici coinvolti (33,03%).

Cosa cambia nell’apprendimento e nella pratica dell’educazione fisica a scuola con l’introduzione di “Sport di Classe”? In primis si inserisce sistematicamente l’insegnamento e lo svolgimento dell’attività motoria nella scuola primaria per due ore settimanali, a partire dalle classi III, IV e V. Il progetto prevede inoltre l’ingresso a scuola di una nuova figura professionale, quella del tutor sportivo scolastico, un laureato in Scienze motorie o un diplomato Isef, che ha il compito di affiancare gli insegnanti nella programmazione e nello svolgimento delle attività motorie e sportive delle classi, garantendo la sua presenza per almeno un’ora al mese per ciascuna classe assegnata.

Dei 216 aspiranti tutor, 95 sono stati quelli selezionati ed abbinati alle scuole del territorio regionale. Progetto nazionale, con cui il Miur intende concretizzare il potenziamento dell’insegnamento e la pratica dell’educazione fisica nella scuola primaria, obiettivo contenuto nella riforma La Buona Scuola, “Sport di Classe” è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione tra Coni Marche, Ufficio Scolastico Regionale e Regione Marche. A questo proposito, il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, richiama Palazzo Raffaello al rispetto degli accordi sottoscritti.

“L’intesa con la Regione – ricorda Sturani – prevede lo stanziamento di finanziamenti per estendere il progetto anche alle classi I e II della scuola primaria e ancora, l’incremento di un’altra ora al mese dell’attività motoria per ogni classe. Decisione, quest’ultima, già approvata all’unanimità dalla I commissione consiliare che si occupa di Sport, Scuola e Cultura, nelle sedute dello scorso dicembre. È necessario – aggiunge – procedere immediatamente al trasferimento delle risorse previste per consentire il pieno svolgimento del progetto. Coni e Ministero hanno fatto la loro parte, ora tocca alla Regione”. Sturani ribadisce la necessità di un impegno concreto di Palazzo Raffaello a favore della promozione della cultura e della pratica sportiva, a partire proprio dalla scuola, e sottolinea l’importanza di un intervento immediato per la copertura finanziaria dell’anno scolastico in corso. Sport di Classe – riprende Sturani – è un progetto importante per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e dello stare bene a scuola, ma anche per l’approfondimento ed il consolidamento di una cultura dello sport che abbia al centro valori etico-sociali la cui acquisizione da parte dei giovani è un fattore fondamentale per la loro crescita e per la loro formazione. Nel nostro Paese – prosegue -, rispetto al resto d’Europa, abbiamo accumulato sessant’anni di ritardo su questo tema. Un ritardo che nelle Marche, i territori, grazie anche all’aiuto del Coni, del Dipartimento dello Sport e degli enti locali, hanno cercato di arginare con progetti sperimentali. Ora il Governo sembra dimostrarsi più sensibile ed è il momento di fare un salto. Dobbiamo investire sui giovani, sullo sport, cioè sul futuro del Paese. Consapevoli che ogni euro speso per lo sport significa poter risparmiare almeno 5 euro sui costi sociali e sanitari futuri. Lo sport deve essere un diritto per tutti (e non solo per i giovani) nella convinzione che esso è parte integrante delle politiche educative e di welfare locale”.

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