Nuovi rincari per la benzina e per il diesel, i prezzi continuano a salire oltre la soglia aspettata, come è attualmente la situazione.
Si sono registrati nuovi rincari per il carburante, ciò dipenderebbe da una situazione del mercato internazionale ma anche da alcuni episodi che riguarderebbero gli stessi benzinai.
Ci sarebbe infatti chi lucrerebbe soprattutto sul costo della benzina. I controlli sono alle strette e vengono effettuati random quotidianamente, tuttavia non è emerso nessun caso particolare. I prezzi sembrano essere coerenti con l’andamento dei mercati.
Attualmente il prezzo in Italia è molto più basso rispetto a quello degli altri paesi, come ad esempio la Spagna, la Francia e la Germania, dove la situazione sarebbe di gran lunga peggiore.
Prezzi del carburante continuano a salire, i dettagli a riguardo
Proprio per cercare di tenere sotto controllo la situazione del carburante il governo avrebbe istituito il decreto trasparenza, dal 1 agosto infatti dovrebbe scattare l’obbligo di dichiarare il prezzo medio attraverso i tabelloni.
Si registra purtroppo nuovo aumento dei costi della benzina e del diesel soprattutto nelle ultime settimane infatti i costi sembrano salire, soprattutto quello della benzina Self sarebbe arrivato a toccare quasi 1,90 € al litro. Per il gasolio la media sarebbe un 1,73 €. Chiaramente questa è la situazione nelle città, se ci spostiamo sulle autostrade in alcune zone la benzina arriva a costare 2,20 €. Prezzi davvero da capogiro se si pensa a qualche anno fa. Con l’estate inoltre più un posto è turistico, più si tende a lucrare sul prezzo della benzina.
I rincari dipenderebbero principalmente da un calo delle scorte negli Stati Uniti l’aumento dei costi riguarderebbe le pompe bianche. Sarebbe stato registrato anche un aumento del petrolio. Complice anche il periodo vacanze i prezzi salgono alle stelle e gli aumenti riguardano anche il gasolio, un pieno può benissimo arrivare a costare più di 100 €.
La soluzione secondo le istituzioni sarebbe appunto quella del decreto trasparenza ovvero l’obbligo per i distributori di dover affiggere un cartello in cui saranno indicati i prezzi medi regionali dei carburanti. Attraverso il cartello chiunque si potrà rendere conto. È bene che venga esposto in bella vista in modo che chiunque sia in grado di vederlo. Chi si rifiuterà di esporlo, nel momento in cui verrà scoperto rischia una sanzione dai 200 ai 2000 €.