Cessione del quinto INPS, pubblicati i tassi del primo trimestre 2019

ECONOMIA –  Nel messaggio n.14 pubblicato il 03 gennaio 2019 l’INPS stabilisce i tassi da applicare alle cessioni del quinto per pensionatidel primo trimestre del 2019, ovvero dal 1° gennaio 2019 al 31 marzo 2019.

In particolare, il documento consente di individuare i Tassi Effettivi Medi Globali (cd. TEGM) aggiornati, ai fini della valutazione della usurarietà. La percentuale si differenzia sia a seconda dell’età del richiedente e dell’importo del prestito. Ecco come variano.

In base all’importo del prestito

Il tasso medio applicato alle operazioni di cessione del quinto per prestiti fino ad 15.000,00 euro è pari al 11,65%, mentre per importi superiori il tasso medio è dell' 8,53%.

In base all’età del pensionato

L’età da prendere in considerazione è quella del richiedente al momento della scadenza del piano di ammortamento. Per le persone fino a 59 anni, il tasso da applicarsi è pari all' 8,64%; tra i 60 e 64 è del 9,44%; poi, per i soggetti con un’età compresa tra i 65 e i 69 anni è del 10,24%; tra 70 e 74 anni del 10,74% e, infine, per i pensionati tra 75 e 79 anni il tasso medio è pari al 11,74%.

Che cos’ è la cessione del quinto della pensione?

Si tratta di una forma di finanziamento rivolto ai pensionati. Questi possono chiedere un prestito rimborsabile attraverso un addebito diretto dell’INPS: più nello specifico, la rata di rimborso viene trattenuta direttamente dall’INPS, che a sua volta è obbligata a riversarla all’istituto finanziatore. L’importo della rata e la durata del finanziamento sono rimessi alla libera scelta del pensionato, anche in relazione alle sue esigenze e disponibilità economiche. Tuttavia, egli è tenuto a rispettare certi limiti imposti dalla legge, per cui l’ammontare della rata non può mai superare il quinto della pensione netta percepita mensilmente ed il prestito non può durare più di 120 mesi.

Da chi può essere richiesto?

A partire dalla riforma del 2005, tutte le categorie di pensionati hanno accesso a questo finanziamento. Rimangono escluse alcune prestazioni, tra cui le pensioni e gli assegni sociali, gli assegni a titolo di invalidità civile e quelli di sostegno al reddito (es. VOCRED, VOCOOP e VOESO), gli assegni familiari e le prestazioni di esodo.

Come si richiede?

Il pensionato interessato ad ottenere questa forma di finanziamento deve inizialmente richiedere personalmente all’INPS (presso qualsiasi sede) la comunicazione di cedibilità della pensione, ossia un documento su cui è indicato l’importo massimo della rata del prestito, che dovrà poi consegnare all’istituto finanziatore. Nel caso in cui la persona si rivolga ad un banca o finanziaria convenzionata con l’INPS non sarà necessario compiere questo duplice passaggio, in quanto è lo stesso istituto a potersi dotarsi del documento tramite un apposito un collegamento telematico.

 

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