San Severino, interi quartieri inagibili. La disperazione del sindaco

SAN SEVERINO MARCHE –  “Avremo intere vie, addirittura interi quartieri, che alla fine saranno dichiarati inagibili. Rischiamo di dover assistere tutto il paese, un po’ per la paura ma anche per gli ingenti danni. Le istituzioni devono esserci più vicine, sono in ritardo. Tredicimila persone passeranno la notte fuori casa”.

La disperazione del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, riassume l’emergenza sisma dopo le distruttive scosse di oggi. Dal rione Uvaiolo al quartiere Settempeda a quello di San Michele, la situazione che si registra nella prima periferia della città è disastrosa. Sono migliaia le richieste di sopralluoghi, a cui è impossibile per i tecnici del Comune fornire ormai una risposta, decine e decine le richieste di soccorso.

“Da ore e ore, fin dalla prima scossa di questa mattina continuo a firmare ordinanze di inagibilità totale – spiega ancora il primo cittadino di San Severino Marche con le lacrime agli occhi – Stamattina con la forte scossa delle 7,40 abbiamo avuto palazzine che sono cadute. Ma quello che ci preoccupa è che le scosse continuano senza fine. Nessuno vuol passare la prossima notte a casa. Lancio un appello perché facciamo fatica a dare risposte a tutti i cittadini che sono allarmati. Ad oggi non avevamo avuto cedimenti, né necessità impellenti. Oggi chiedo alle istituzioni di essere presenti, facciamo fatica a metterci in contatto con le sale operative e con i numeri di pubblica utilità. Temiamo la notte, con il cambio dell’ora la notte adesso arriva prima. E’ difficile gestire 13mila persone, con anziani e bambini, il nostro è un territorio di ben 195 chilometri quadrati con oltre cinquanta frazioni”.

Una serie di crolli di civili abitazioni si registra in viale Gioacchino Rossini, via Zampa, viale Mazzini. Danni anche alle chiese e alle attività economiche, ai fabbricati industriali e artigianali per la cui conta passeranno probabilmente anche giorni.

Il Comune di San Severino Marche ha richiamato tutto il personale in servizio per poter dare assistenza alla popolazione. Sono stati allestiti cinque Centri di accoglienza, che fungono anche da punti di ritrovo, presso il palasport “Albino Ciarapica” di via Mazzini, la nuova e la vecchia palestra della scuola media, il parco pubblico del rione Di Contro e presso la palestra del plesso scolastico nella frazione di Cesolo.

Per tutte le emergenze è disponibile il numero di telefono 0733641222.

 

 

 

 

 

 

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