‘Appenino ferito’, la rinascita parte anche da Wikipedia

MACERATA – La sezione di beni culturali del dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata promuove l'iniziativa “Appennino ferito”.

Una serie di eventi per favorire la conoscenza delle aree colpite dal sisma e dei problemi della prevenzione dal rischio sismico, della gestione dell'emergenza e del post-terremoto. In questo ambito e nello spirito della Convenzione europea di Faro, che individua nelle comunità il soggetto principale per riconoscere e valorizzare l'eredità culturale, il rettore Francesco Adornato ha lanciato il progetto “Wiki: AppenninoCentroItalia”, per il popolamento informativo di un ecosistema digitale post-terremoto basato su Wikipedia. Il coordinamento è affidato a Pierluigi Feliciati, delegato del rettore per il sistema informativo d'ateneo e attuale coordinatore di Wikimedia per le Marche. A fianco delle iniziative degli enti locali, delle Soprintendenze e della regione, il progetto ambisce ad attivare le popolazioni, le scuole e gli istituti culturali a raccogliersi intorno a un obiettivo aperto, libero, di qualità, basato sul volontariato. Il progetto si muoverà sul territorio, con l'organizzazione di diversi eventi, presentando le potenzialità e le modalità per creare, aggiornare e migliorare le pagine di Wikipedia dedicate ai comuni dell'area, ai musei, alle biblioteche e archivi, ai monumenti, ai parchi, alle imprese storiche, alle specialità eno-gastronomiche, ai personaggi. Inoltre, saranno lanciati progetti tematici per il recupero e digitalizzazione della pubblicistica storica dedicata al territorio (su WikiSource), per la documentazione fotografica di luoghi, monumenti e opere d'arte (su WikiCommons) e per la redazione di brevi guide turistiche complete di informazioni sull'accoglienza (su WikiVoyage). Quest'ultima attività sarà avviata con i tanti studenti dell'insegnamento di progettazione digitale per i beni culturali e il turismo di Unimc. Sarà creato subito un mini-sito web su Wikipedia nel quale dar conto dei i soggetti man mano coinvolti, delle pagine e delle risorse create, da creare, del loro stato di completamento e degli eventi correlati.

Trattandosi di un progetto partecipativo e aperto, l’idea è che l'Università di Macerata funga da attivatore e da sostegno per la fase di avvio, concentrandosi di più sui territori a lei vicini. Ma la prospettiva deve essere virale e il progetto dovrebbe essere esteso all’Umbria/Valnerina, al Lazio/reatino e all’Abruzzo, teramano e aquilano in partcolare. Sono già stati avviati contatti con i coordinatori regionali dell'associazione Wikimedia Italia di questi territori per avviare possibili collaborazioni e sinergie. Inoltre, si sta stringendo una collaborazione specifica con il Centro di documentazione europea dell'Università di Teramo. “In coerenza con ciò che studiamo cerchiamo di rispondere alle istanze del territorio e delle istituzioni locali attraverso una combinazione di saperi umanistica e tecnologica”, ha commentato il rettore Francesco Adornato durante la presentazione del progetto. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Pierluigi Feliciati – è quello di accendere un piccolo fuoco benefico e soffiarci sopra finché avremo fiato affinché prosegua nella direzione giusta. Tutti possono contribuire: diocesi, eruditi locali, piccole biblioteche, imprese, associazioni, responsabili dei presidi alimentari, giusto per fare qualche esempio. Abbiamo già in progetto dei laboratori con il Museo Buonaccorsi di Macerata per lavorare sulle voci Wikipedia del territorio. Cerchiamo di raccontare in modo popolare, divertente ed educativo quei territori rimasti vittima delle scosse sismiche”.

Impostazioni privacy