Giovane madre trovata con un proiettile in testa: svolta nelle indagini

Aggiornamenti sulla morte della giovane madre di 31 anni, trovata nei giorni scorsi agonizzante con un proiettile in testa nella sua abitazione di Ariano Polesine (Rovigo).

Possibile clamorosa svolta nelle indagini sulla morte di Rkia Hannaoui, la donna di 31 anni trovata lo scorso 28 marzo in fin di vita all’interno della sua abitazione di Ariano Polesine, in provincia di Rovigo. La giovane è poi deceduta poche ore dopo in ospedale, dove è stata riscontrata la presenza di un proiettile nel cranio.

Ariano Polesine donna proiettile morta figlio
Carabinieri (Foto da Canva) – L’Indiscreto.it

Da quanto emerso, ad una settimana esatta dalla tragedia, sembra che a sparare alla 31enne sia stato accidentalmente il figlio di 8 anni. Il bimbo sarebbe riuscito ad entrare in possesso di una pistola del vicino di casa e giocando con l’arma avrebbe colpito la madre.

Ariano Polesine, madre trovata con un proiettile in testa: a sparare sarebbe stato il figlio di 8 anni

Avrebbe preso una pistola da un capanno del vicino di casa e maneggiando l’arma avrebbe accidentalmente sparato alla madre uccidendola. Questo è quanto ipotizzano gli inquirenti sulla morte di Rkia Hannaoui, la 31enne di origine marocchina morta nei giorni scorsi all’ospedale di Rovigo.

Ariano Polesine donna proiettile morta figlio
Ospedale (Foto da Canva) – L’Indiscreto

La 31enne era stata trovata agonizzante lo scorso 28 marzo nella sua abitazione, un casolare nelle campagne di Ariano Polesine. A lanciare l’allarme erano stati i figli di 8 ed 11 anni che erano andati dal vicino chiedendo aiuto. I soccorritori avevano trasportato la giovane in ospedale, dove è deceduta alcune ore dopo il ricovero. I medici del nosocomio, attraverso gli esami clinici, avevano individuato un proiettile calibro 22 conficcato nel cranio della donna.

Per giorni i carabinieri, a cui sono affidate le indagini, hanno cercato di chiarire chi potesse aver esploso quel proiettile. Nelle scorse ore la svolta, dopo il ritrovamento di una pistola in un campo nei pressi della casa della vittima: secondo quanto ipotizzano gli investigatori, scrive Fanpage, a sparare sarebbe stato il figlio minore di Rkia. Il piccolo, insieme al fratellino, sarebbe riuscito ad entrare in un capanno del vicino di casa, dove avrebbe preso l’arma. Successivamente è entrato in casa e accidentalmente esploso il colpo che ha raggiunto alla testa la madre.

Ariano Polesine donna proiettile morta figlio
Carabinieri (oltreme – Pixabay) – L’Indiscreto

A confermare questa ipotesi dovranno essere le indagini e gli ulteriori accertamenti, anche balistici, che, riporta Fanpage, sono stati stabiliti dalla Procura.

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