Aspirapolveri con sacco: perché sono migliori di quelle senza

ATTUALITA' – Le aspirapolveri di oggi si distinguono in due grosse categorie: quelle con il sacchetto e quelle senza.

La funzionalità dell’elettrodomestico è pressoché la medesima. In entrambi i casi, infatti, si utilizzano per aspirare lo sporco e i piccoli detriti che ci sono a terra a casa o in ufficio. In base al tipo di modello cambia la potenza e cambiano gli accessori in dotazione che possono essere utili per pulire zone difficili o oggetti.

Le aspirapolveri con il sacco e quelle senza sacco hanno entrambe le categorie dei pro e dei contro. Confrontando comunque vantaggi e svantaggi alla fine dei conti sembrano essere molto più vantaggiose le aspirapolveri con il sacchetto, ecco perché.

Perché le aspirapolveri con il sacco sono migliori

Igiene e smaltimento della sporcizia

L’aspirapolvere con il sacco è in generale più igienica perché una volta pieno il sacchetto non si fa altro che gettarlo via e sostituirlo con uno nuovo. Alcuni potrebbero obiettare che i sacchi di questo elettrodomestico costino, ma in realtà se ne consumano talmente pochi che la spesa è davvero esigua. In una confezione di sacchi per aspirapolvere ce ne sono più d’uno e quindi è un acquisto che si fa davvero di rado. Come se non bastasse, se si comprano i sacchetti online si risparmia non poco.

A fronte di una spesa minima, quindi, non ci si deve preoccupare del momento in cui bisogna cambiare il sacchetto. Nel caso delle aspirapolveri senza sacco, invece, questa operazione si tende a rimandare perché è una vera scocciatura. Innanzitutto ci vuole uno spazio adeguato perché quando si gira il serbatoio dello sporco per lo svuotamento si alza una nube di polvere inevitabile, nonché pericolosa per chi allergico.

Il sacco dell’immondizia dove si svuota l’aspirapolvere è meglio gettarlo via subito per non rischiare che appena si getta qualcos’altro dentro si ri-alzi nuovamente la polvere. Pezzi di detriti, capelli e gatti di polvere, come se non bastasse, restano sempre impigliati nel serbatoio e bisogna toglierli con le mani.

Il sacchetto è in grado di contenere polvere, detriti e micropolveri bene senza che sfuggano finendo nel motore dell’aspirapolvere, danneggiandola, o, peggio, nell’aria della casa. Un filtro Hepa in un’aspirapolvere senza sacco non può dare le stesse garanzie che dà installato in un modello con il sacchetto.

Funzionamento dell’aspirapolvere

L’aspirapolvere con il sacco ha vita molto più lunga perché il motore resta sempre al sicuro dalla polvere, principale nemica di questi elettrodomestici. Oltre a questo, in generale, l’aspirapolvere senza sacco richiede molta più manutenzione. Ad ogni svuotamento non va pulito solo il serbatoio, ma anche i filtri che se non sono lavabili finiscono col costare non poco. Durante il funzionamento la macchina con il sacco è molto meno rumorosa.

Secondo alcuni la potenza di questi modelli, però, sarebbe progressivamente minore mano a mano che il sacco si riempie. Questo di fatto ha un fondo di verità e, infatti, oggi esistono aspirapolveri dove il sacco è contenuto a sua volta in una sorta di griglia di plastica che impedisce al sacco di coprire la bocchetta sul motore e di limitare quindi la potenza di aspirazione.

In base a quanto detto appare chiaro che le aspirapolveri con il sacco, a conti fatti, siano migliori.

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