“Attenzione massima sull’abusivismo”, Ciarapica incontra Confartigianato Benessere

Confartigianato Benessere ha incontrato il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, per discutere delle esigenze e delle problematiche delle imprese di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing. L’appuntamento è stata occasione per un bilancio sulla situazione del comparto, a seguito della ripresa delle attività.

A tal proposito, il presidente regionale Confartigianato Benessere Daniele Zucchini e il vicepresidente del direttivo territoriale Giuseppe Emiliozzi sono stati ricevuti dal primo cittadino civitanovese. Il Presidente Zucchini ha richiamato l’attenzione sui possibili rischi derivanti dalla presenza degli operatori del sommerso, che lavorano senza obblighi né controlli. Il sindaco Ciarapica ha condiviso le preoccupazioni e si è detto disponibile ad intensificare i controlli per contrastare il fenomeno. «Ora più che mai bisogna non abbassare la guardia sul fronte dell’igiene, ma soprattutto non ricorrere ai servizi alla persona svolti in maniera abusiva, che alimentano il lavoro sommerso – afferma Zucchini – i rischi per la salute sono molteplici. Pensiamo all’utilizzo degli oli impiegati per il massaggio, o al fatto che divisa o lettino portatile non sempre vengono igienizzati dopo ogni trattamento. Queste inadempienze possono costituire occasioni di pericolo per il cliente successivo, che venendo a contatto con le stesse strumentazioni potrebbe essere esposto ad un potenziale contatto con virus o batteri. Stesso discorso per il settore dell’acconciature, dove per un servizio piega o altri trattamenti sul cuoio capelluto spesso vengono usate spazzole, pettini o altri attrezzi non sempre sterilizzati ad ogni cambio turno. Sono condizioni inammissibili anche e soprattutto in questa fase della pandemia, in cui è importante tenere alta l’attenzione sulla prevenzione».

«Il settore benessere è stato duramente colpito dalla pandemia – dice Eleonora D’Angelantonio, responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno, Fermo – le ultime rilevazioni sul 2020 condotte dal Centro Studi di Cosmetica Italia segnalano una contrazione rispetto al 2019 del 28,5% per il fatturato del settore acconciatura e del 30,5 % per il comparto estetica. Il 90% di queste attività ha una media di due lavoratori, capaci di generare fatturati e margini appena sufficienti a garantire la gestione giornaliera dell’esercizio. L’importanza delle riaperture ha avuto quindi significative ricadute economiche ed occupazionali su questi canali e su tutta la filiera. Di recente, abbiamo collaborato con la Regione Marche in merito all’aggiornamento delle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e produttive, per quel che riguarda il settore dei servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori e piercer). Su tale aspetto ci siamo concentrati sull’evoluzione dello scenario epidemiologico e delle misure di prevenzione adottate in un’ottica di semplificazione, proprio per permettere alle imprese di svolgere l’attività con minori restrizioni ma sempre in sicurezza».

 

 

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