B-Chem in festa dal Sindaco, Bonami in lacrime campione di emozioni

VOLLEY – Il Comune di Potenza Picena omaggia la B-Chem, mentre il libero toscano del Volley Potentino Federico Bonami si scopre fuoriclasse di ricezioni ed emozioni.

Domani sera, alle ore 19, l’amministrazione comunale di Potenza Picena renderà omaggio alla squadra neopromossa in piazza Giulio Douhet (Porto Potenza) per celebrare il salto in SuperLega dei giganti biancazzurri. A cavallo tra martedì e mercoledì scorso invece, le lacrime in campo alla vista del padre e la pelle d’oca con i compagni per l’accoglienza dei fan alla Vulcangas di Civitanova Marche hanno chiuso la notte da sogno di Bonami al ritorno dalla Calabria.

Una cornice fiabesca coronata dal lungo applauso proveniente dall’Istituto Comprensivo Sanzio di viale Piemonte a Potenza Picena con tutti gli studenti in finestra intenti a gridare “Serie A1, Serie A1”. Coro da brividi che si è alzato in cielo mentre il pullman biancazzurro era in procinto di parcheggiare di fronte al PalaPrincipi, ultima tappa del viaggio che ha portato la B-Chem Potenza Picena in SuperLega. Staff e atleti hanno replicato con le braccia alzate verso i giovanissimi alunni festanti.

Federico Bonami (libero della B-Chem Potenza Picena): «Dopo gara4 di Finale Playoff ho vissuto un'emozione mai provata prima d'ora in vita mia. L'apice è stato nel momento esatto in cui Alberto (Polo) ha realizzato l'ace della vittoria. Subito dopo mi sono girato e ho visto mio padre che entrava in campo. Mi aveva fatto una sorpresa e aveva visto la partita dall'inizio alla fine senza dirmi nulla. Non lo vedevo da alcune settimane ed è stato fantastico realizzare di averlo di fronte a me in un momento così intenso. Sono scoppiato in lacrime. E pensare che solo pochi minuti prima me l'ero vista brutta. Sul 12-5 per Corigliano non nascondo di aver iniziato a imprecare in fiorentino. Poi, grazie a coach Gianluca Graziosi abbiamo ritrovato tutti la calma e abbiamo vinto usando la testa. Nei festeggiamenti il più euforico è stato di gran lunga il nostro tecnico anche perché i suoi meriti sono notevoli. E' lui che ci ha insegnato a non mollare mai. L'allenatore ha anche confermato di saper rischiare con una serie di cambi azzeccati nei playoff. Anche a Corigliano l'ingresso di Matteo Segoni è stata una mossa chiave in quel momento del quarto set. Dalla fine della partita il mio cellulare è andato in tilt. I familiari e la mia ragazza Alice mi hanno dato la forza di arrivare fin qui e ringrazio tutti gli amici per le testimonianze di affetto».

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