Bonifica del tetto del Rossini, Civitanova svetta: primo posto nella graduatoria nazionale

Il Comune di Civitanova Marche si è classificato al primo posto della graduatoria nazionale finalizzata all’ottenimento dell’incentivo per la produzione di energia rinnovabile ed eliminazione eternit del cine-teatro Rossini.

Il Servizio Patrimonio Edilizio dell’Ufficio tecnico comunale aveva partecipato al bando e giovedì sera è arrivata la notizia che è stato riconosciuto il diritto all’incentivo per la produzione di energia rinnovabile da fonte fotovoltaica posta su copertura bonificata dall’eternit del Rossini.

L’intervento di rimozione e installazione dell’impianto dovrà essere eseguito nei prossimi 18 mesi, termine ultimo di inizio della produzione per non perdere l’incentivo. L’intervento è pioniere della transazione ecologica pubblica in quanto coglie il triplice obbiettivo di bonificare un tetto inquinante posto nel cuore della città, migliorare l’efficienza termica del teatro e ridurre i costi energetici, percependo anche un contributo economico. Una transizione ecologica nei fatti che permetterà al Comune di iniziare a ragionare sulla mobilità verde con stazioni di ricarica a servizio della città. «Sono davvero orgoglioso di questa bella notizia che ci è arrivata ieri – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – nel periodo storico in cui si istituisce un Ministero della transazione ecologica, abbiamo proposto un progetto d’interesse pubblico di vera transazione ecologica nella quale il Comune di Civitanova Marche ha creduto ed investito. Sapere di essere arrivati primi in Italia ci riempie di orgoglio per il lavoro portato avanti con serietà e dedizione dai responsabili del progetto e che ora andrà a vantaggio della collettività tutta. Il primo a credere in questa possibilità è stato il segretario generale Sergio Morosi, che tengo a ringraziare, il quale, con l’immediato sostengo dell’Amministrazione, ha avuto il merito di organizzare l’iter amministrativo per la partecipazione al bando nazionale e con lui anche l’architetto Paolo Strappato, dirigente del settore Urbanistica. Lo sviluppo tecnico-progettuale è poi proseguito con la preziosa collaborazione dell’ing. Egidio Santucci (incaricato dal Comune) e dell’Ufficio Tecnico i quali, in breve tempo hanno predisposto il progetto di fattibilità e inoltrato la richiesta al Gse».

L’importo delle opere ammonta complessivamente a 450 mila euro dei quali 350 mila euro a base di appalto. Il finanziamento sarà assicurato mediante la quota incentivante annuale che sarà erogata dal Gse. La potenza erogata con il nuovo impianto, oltre a garantire l’autosufficienza dell’immobile, metterà a disposizione ulteriore energia da destinare alla mobilità sostenibile, che potrà essere destinata alla ricarica delle automobili elettriche o altri mezzi di trasporto pubblico tramite apposite colonnine di ricarica elettrica.

 

 

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