Buon pari del Cus Macerata nonostante le tante assenze

FUTSAL – Seppur a ranghi molto ridotti al punto da presentarsi al match con soli 7 elementi, la prima volta nelle fasi nazionali di Coppa Italia per volare in serie B è stata senz’altro positiva per il Cus Macerata.

La seconda realtà del calcio a 5 provinciale, vice-capolista in C1, ha conseguito un buon 2-2 in casa del Bagnolo, formazione della provincia di Reggio Emilia nata solo nel 1998. Un pari importante anche perché i cussini erano privi di pedine come Marè, Maccioni e Salvi, nonché l’ultimo tesserato Federico Giulianelli e persino Zampolini, uno dei due tecnici, era assente.

Mister Bacosi ha finito col fare tutto da solo nonché scendere in campo per dare una mano. Avanti 1-0 con Riccardo Carpineti, gli universitari sono stati rimontati 2-1 dal team giallonero di mister Malservisi. Nella ripresa però lo spagnolo Martinez ha prima acciuffato il pari, poi sfruttando fisico il calo degli avversari, ha quasi sfiorato il gol del blitz esterno. Era questa la prima sfida del girone comprendente le vincitrici di Coppa (il Cus ha perso la finale regionale ma il Futsal Cobà milita in C2 e non può giocare) di Emilia-Ronmagna ed Umbria, poi verrà affrontata la vincente del match tra Liguria e Toscana.

L’analisi di Tommaso Bacosi: “Sono molto soddisfatto della prestazione, abbiamo assaporato la vittoria nel finale. Eravamo davvero contati, per questo ho puntato su difesa coriacea e contropiede”.

Un bel problema le assenze…”A parte Marè infortunato gli altri erano out per questioni di lavoro. Purtroppo queste partite infrasettimanali fuori regione sono impegnative per chi vive lo sport in modo dilettantistico e non da professionisti”.

Martedì si disputerà Angelana- Bagnolo, poi tra due settimane la gara tra Cus e i quotatissimi umbri. La serie B attraverso la Coppa è sogno o utopia? “Contro gli umbri sarà durissima dato che sono imbattuti in tutte le competizioni ed hanno tradizione oltre che il brasiliano ex A China Perrotti. Spero saremo al completo allora, di certo siamo spinti dal desiderio di riscattare le due finali perse ma forse il sogno è più realistico tramite il campionato”.

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