Sono in arrivo novità per gli aumenti delle buste paga per i lavoratori. Tutto sarà pronto per il prossimo mese di luglio
Una buona notizia finalmente per i lavoratori, che a luglio potranno ottenere un aumento nelle proprie buste paga. Il Governo, è pronto, un decreto legge già comunicato a maggio quali saranno le basi, ed i redditi minimi che ogni lavoratore dovrà presentare affinché tutto vada nel verso giusto.
C’è al momento un tempo limitato per questo aumento nella busta paga. Infatti, durerà al momento da luglio 2023 fino al mese di dicembre. Di sicuro sappiamo che le cifre non saranno uguali per tutti i lavoratori che otterranno l’aumento.
Aumento buste paga 2023
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, anticipò già ad inizio 2023, oltre all’aumento in busta paga anche un taglio al cuneo fiscale. Quindi, questo aumento, sarà un ulteriore aiuto per chi avesse difficoltà nel pagamento delle fatture.
I lavoratori che potranno godere di questo sensibile aumento in busta paga, sono tutti coloro che hanno un reddito da lavoro fino a 35 mila euro l’anno. Più precisamente, questo bonus si applicherà su tutte le buste paga il cui imponibile lordo non supera i 2.692 euro.
Andiamo a vedere invece gli aumenti delle aliquote:
- 6,19% (5,19% per gli statali) a 2,19% (1,80%) per chi ha una retribuzione lorda pari o inferiore a 1.923 euro;
- 7,19% (6,80% per gli statali) a 3,19% (2,80%) per coloro che hanno una retribuzione superiore a 1.923 ma pari o inferiore a 2.692 euro
Oltre queste percentuali, ci sarà uno sgravio del 4%, per chi guadagna fino a 2.692 euro. Quindi, i direttori di lavoro, dal prossimo mese, devono stare ben attenti e garantire questi aumenti nelle cedolino dei loro dipendenti, attraverso una modifica del calcolo delle buste paga.
Inoltre, in questo beneficio economico, rientreranno anche gli apprendisti , poi i lavoratori agricoli presso qualsiasi datore di lavoro pubblico e privato. Non ne potranno usufruire i lavoratori domestici.
Il lavoratore, inoltre per sapere se egli potrà ottenere l’indennizzo, è tenuto ad inviare il suo Modello 730/2023, tramite sostituto d’imposta, per poi effettuare la Dichiarazione dei Redditi. Qualora ne risulti un credito, sarà il datore di lavoro ad anticiparne l’importo nelle buste paga.