Caro bollette: aumento stagionale dovuto all’incremento del prezzo del petrolio

ECONOMIA – È in arrivo per le famiglie italiane un autunno caldo sul fronte delle bollette. Un aumento del 6,5% per il settore elettrico e del 8,2% per il gas già annunciato dall’Autorità per l’energia (ARERA) sin dai primi di luglio.

Un rincaro dovuto principalmente al consistente innalzamento del prezzo del petrolio, usato per alimentare le centrali a nafta, in alternativa ad alcune centrali nucleari francesi, che hanno sospeso temporaneamente l’attività. Ma non è solo questa la causa, perché alle spalle degli aumenti spropositati e ingiustificati, ci sono le politiche internazionali che fanno sentire il loro peso.

L’impatto della politica internazionale sulle bollette delle famiglie

La ragione principale, che ha fatto levitare i prezzi del barile, va attribuita all’accendersi dei focolai di ribellione nei paesi libici. Una ribellione che ha portato l’esercito nazionale libico ad assegnare ad un Ente diverso, non riconosciuto dalla comunità internazionale, la proprietà dei pozzi delle zone di Sidra e Ras Lanouf. Una scelta che preoccupa molto seriamente gli USA e i paesi anglosassoni, a cui si sono affiancate anche Italia e Francia. Nazioni che hanno già inviato ai ribelli una nota dissuasiva congiunta, invitandoli a restituire il controllo dei pozzi al legittimo proprietario, cioè il governo di Tripoli. Intanto la mancata immissione sul mercato del 40% circa della produzione tripolina di petrolio, senza che si profili una soluzione a breve, ha fatto crescere il costo del greggio disponibile. La conseguenza che si ripercuote sui consumatori di energia italiani è, appunto, il conseguente aumento delle bollette.

Come evitare il rincaro?

Una delle cose più sagge da fare, in vista di questi rincari, è cercare di sottoscrivere una proposta conveniente per la fornitura di energia elettrica e gas. A tale scopo viene incontro il mercato libero dell’energia, che offre molte possibilità di risparmio. Una scelta che consente di ammortizzare gli aumenti anche grazie al costo più contenuto sulle fatture successive. Oggi, tra i tanti fornitori presenti sul mercato, ce ne sono alcuni, come ad esempio Accendi Luce e Gas della Coop, che danno la possibilità di configurare l’offerta in base alle proprie esigenze. In casi del genere si può individuare la fascia oraria migliore a seconda della quantità di energia elettrica necessaria e si possono valutare delle tariffe convenienti per il gas domestico. Inoltre, c’è sempre la possibilità a disposizione dei consumatori di optare per una tariffa bloccata e di chiedere l’installazione di un impianto fotovoltaico puntando così sulle energie rinnovabili.

Aspettando che si risolva la questione tripolina

Grazie agli ammortizzatori economici, già messi in azione dallo Stato, il rincaro è stato contenuto. Un’azione volta a garantire i consumatori, anche con l’auspicio che nel prossimo trimestre il prezzo del petrolio possa non influenzare così tanto il costo dell’energia.

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