Come sviluppare il turismo italiano ed estero ad Ancona

TURISMO – Città d’arte costruita sulle rive del mare Adriatico, a metà strada tra il nord e il sud Italia, Ancona è troppo spesso considerata un semplice punto di passaggio per chi parte verso altre destinazioni.

Eppure il capoluogo delle Marche non ha nulla da invidiare a mete turistiche più celebri e quotate. Ecco alcuni elementi che potrebbero far diventare Ancona un luogo di vacanze ancora più ambito, tanto per i turisti italiani quanto per quelli stranieri.

Il parco del Conero: una risorsa naturalistica da promuovere

Il turismo green è una pratica sempre più diffusa in tutto il mondo. Coppie, famiglie e gruppi di amici sono spesso alla ricerca di angoli incontaminati da scegliere come meta delle loro vacanze, per abbandonare lo stress lavorativo e l’inquinamento delle grandi città. Non tutti hanno però la possibilità di partire per un lungo periodo verso destinazioni esotiche e costose. Il turismo di prossimità, in questo caso, è un’ottima soluzione per chi è in cerca di qualche giorno di tranquillità senza spendere una fortuna e senza fare lunghi viaggi. Il Parco Regionale del Monte Conero è un’oasi naturale di 572 metri quadrati a picco sul mare, distante una ventina di chilometri da Ancona, creata alla fine degli anni Ottanta per proteggere la flora (euforbia e ginepro rosso tra le varie piante) e la fauna (vari uccelli migratori tra cui il falco pellegrino). Con i suoi 18 sentieri da esplorare a piedi, in bicicletta o a cavallo, da soli o accompagnati da guide locali, è una risorsa che merita di essere fatta conoscere in Europa, come già avviene per vari parchi naturalistici di altri Paesi.

I casinò in città: un’attività da sviluppare con l’intrattenimento

C'è Rimini per le discoteche, ci potrebbe essere Ancona per il casinò. Varie città in Italia e nel mondo, da Las Vegas a Monte Carlo, da Sanremo a Venezia, sono state in grado di legare la loro fama al gioco. I casinò fisici rimangono di tendenza, tuttavia le sale da gioco online si confermano sempre più popolari. Betway Casinò è uno degli esempi più calzanti, grazie all'offerta di un’ampia gamma di giochi d'azzardo comprendente tutte le varianti della roulette, un importante parco slot e giochi esotici come il pai gow, assieme a bonus di benvenuto fino a 1.000 euro. Per migliorare e battere l'offerta online, i casinò fisici puntano oggi su un intrattenimento a 360° proponendo vari eventi collaterali sullo stampo ed esempio di Las Vegas, dai concerti agli spettacoli. Ad Ancona esistono già tre sale, come ad esempio quella di Gplanet, ma ovviamente creare un casinò simile a quello di Venezia, per non parlare di quelli Las Vegas con i loro cantanti di fama internazionale, permetterebbe di attirare non solo la clientela locale, ma anche e soprattutto turisti italiani e stranieri. In particolare, quelli di passaggio, in partenza dal porto marchigiano per le crociere sul Mediterraneo, e quelli che sulla riviera anconetana hanno deciso di trascorrere un periodo di vacanza, approfittando della costa adriatica.

 Arte, storia e percorsi alternativi al turismo di massa

La bellezza di Ancona dipende anche dalla sua storia. Il patrimonio artistico della città è ricco e variegato: dall’arte picena, di cui restano reperti trovati in necropoli antichissime, passando per l’arte medievale con la cattedrale romanica di San Ciriaco, per continuare con le opere di Arnaldo Pomodoro conservate dall’Università Politecnica delle Marche. Creare percorsi strutturati per appassionati d’arte con gusti differenti è una strategia utile non solo per attirare turisti, ma anche per renderli soddisfatti del loro viaggio. A volte una semplice app basta per offrire una selezione coerente con i propri interessi per pianificare una vacanza indimenticabile. È il caso ad esempio di Marcheology, che orienta i visitatori nel loro percorso alla scoperta dell’archeologia locale. Tuttavia, anche una moderna infrastruttura come la Strada di Francesco, superstrada che unirà Perugia ad Ancona, collegando ricchezze enogastronomiche, paesaggistiche e culturali del territorio, può costituire una svolta decisiva a favore del turismo locale.

La gastronomia: la chiave del successo per attirare visitatori internazionali

Tutto il mondo ce la invidia: vale la pena di approfittarne. Se la gastronomia italiana è un patrimonio da difendere e da usare per promuovere il nostro territorio, pubblicizzare al meglio i prodotti anconetani è un quasi un dovere. Si comincia con quelli che non tutti, neppure in Italia, conoscono: salumi come il ciauscolo, formaggi come il pecorino marchigiano, dolci come la cicerchia, vini come il Rosso Conero e il Lacrima di Morro d'Alba, per poi passare ai più celebri come il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il e il salame di Fabriano. Tutti questi prodotti, ma anche le ricette di piatti tipici locali, possono diventare oggetto d'iniziative di richiamo per i turisti, entusiasti all'idea di poter assaggiare e portare a casa come souvenir dei cibi tradizionali della nostra penisola.

La regione marchigiana, e con essa Ancona, è ricca di opportunità da cogliere per dare un nuovo impulso al turismo. Basta solo approfittarne e unire le forze per creare eventi di richiamo tali da attirare ogni anno molti più turisti di quanti già arrivano sul territorio.

 

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