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MARCHE –  Un contributo di autonoma sistemazione per le famiglie evacuate dalla prima abitazione.

E' quanto fa sapere la regione Marche. Il contributo è una misura destinata alle famiglie o il singolo cittadino, proprietario o affittuario, la cui abitazione principale, abituale e continuativa è stata distrutta in tutto o in parte e per la quale è stata rilasciata la certificazione di inagibilità con ordinanza del Comune oppure è stata sgomberata in seguito a provvedimenti emanati dalle competenti autorità.

I contributi di autonoma sistemazione (CAS) sono previsti dall'art. 3 dell'Ordinanza del capo Dipartimento della protezione Civile n. 388/2016 . Il contributo è concesso esclusivamente per il periodo in cui si è provveduto autonomamente alla sistemazione del proprio nucleo familiare e dura sino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità, e comunque non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza.

Il contributo è di € 200,00 mensili per ogni componente del nucleo familiare abitualmente e stabilmente residente nell’abitazione fino ad un massimo di € 600,00 mensili per nucleo familiare; ove si tratti di un nucleo familiare composto da una sola unità, il contributo medesimo è stabilito in € 300,00. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap, ovvero disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di € 200,00 mensili per ognuno dei soggetti sopra indicati, anche oltre il limite massimo di € 600,00 mensili previsti per il nucleo familiare.

COME PRESENTARE LA DOMANDA I soggetti interessati al contributo,devono presentare specifica istanza, anche in rappresentanza del proprio nucleo familiare, al Comune di competenza in forma di autocertificazione ai sensi del DPR 28 dicembre del 2000 n. 445 Il soggetto richiedente dovrà dichiarare : la composizione del nucleo familiare; l'indirizzo dell'abitazione nella quale nei mesi del verificarsi degli eventi sismici lo stesso risiedeva stabilmente; se l'abitazione sia stata sgomberata o distrutta in tutto o in parte se il nucleo familiare include persone con più di 65 anni, portatori di handicap, o diversamente abili con invalidità non inferiore al 67%; qualunque titolo in grado di legittimare l'uso dell'abitazione; la titolarità delle utenze di luce, gas, telefonia fissa o mobile; la titolarità di un contratto di locazione registrato se si è affittuari di immobili.

Una volta inseriti i dati, il sistema provvede in automatico alla protocollazione.I funzionari regionali provvedono alla verifica dei dati inseriti, emanano il decreto di liquidazione e relativo mandato di pagamento. Si precisa che l’autonoma sistemazione non deve essere obbligatoriamente collegata ad un contratto di affitto, in quanto le famiglie possono avere il contributo anche se domiciliate presso parenti, amici, ecc.
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