Covid – Nelle Marche 5 decessi, in aumento (+18) i ricoveri

E’ di 5 decessi per covid il bilancio giornaliero delle ultime 24ore, riferito a ieri, Natale, nelle Marche. Si tratta di 4 donne un uomo, tra i 64 e i 95 anni, tutti con patologie pregresse.

Le vittime erano di Vallefoglia, Mondolfo, Torre San Patrizio e Senigallia. Il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza sanitaria sale a 1.527.

In aumento i ricoveri – Numeri in aumento per i ricoveri per covid nelle Marche, che nelle ultime 24ore sono arrivati a 476, +18 su ieri. I pazienti in terapia intensiva sono saliti a 64 (+4), quelli in area semi intensiva 131 (+2), quelli nei reparti non intensivi sono 281 (+12). I dati del Servizio Sanità della Regione indicano che ci sono stati anche 6 dimessi. In aumento anche le persone nei pronto soccorso, che tecnicamente non vengono considerate tra i ricoverati: sono 33, mentre gli ospiti di strutture territoriali (varie Rsa dedicate) sono 231. In aumento anche i positivi in isolamento domiciliare: 9.159, mentre il totale di ricoverati più isolati è 9.635. Le persone in quarantena per contatti con contagiati sono 13.322, di cui 3.351 con sintomi, 533 operatori sanitari. Dall’inizio della pandemia i dimessi/guariti salgono a 28.359.

Due sindaci positivi – Due sindaci delle Marche si sono scoperti positivi al covid durante le feste: si tratta del primo cittadino di Osimo, Simone Pugnaloni, e di quello di Fabriano Gabriele Santarelli.

Respiro bene e ringrazio il cielo per questo. Evidentemente il 2020 non poteva che chiudersi così” – ha scritto su Facebook.

“Un Natale particolare per me. Sono risultato positivo al Covid-19 con test rapido – spiega invece il sindaco di Osimo Pugnaloni -. Oggi, 26 dicembre, mi sottoporrò al tampone molecolare per la conferma. Mascherina obbligatoria e distanziamento sociale non sono stati sufficienti. Restiamo a casa, evitiamo ogni contatto non necessario – ammonisce -, in pochi giorni siamo di nuovo passati a più di 200 casi di positività a Osimo. Mi raccomando seguiamo le regole, è dura questa battaglia, dobbiamo vincerla insieme”.

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