Dispositivi anti-abbandono: novità sulla legge

ATTUALITA' – Negli ultimi giorni si sono verificate grandi novità riguardanti le norme per i dispositivi anti-abbandono, nei confronti dei bambini. Paola De Micheli, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha firmato un decreto in cui viene sancita la loro obbligatorietà.

Insieme ai ragazzi del portale miglioseggiolinoauto.it vediamo assieme quali saranno le variazione portate da questa nuova legge che si promuove di salvare i nostri figli dal disturbo cognitivo che sta colpendo parecchi genitori in tutto il mondo.

Alle famiglie verrà offerto un contributo pari a 30 euro per acquistare i dispositivi di allarme che saranno collegati ai seggiolini auto. Purtroppo, i casi di amnesie da parte dei genitori sono aumentati, portando loro a dimenticare i propri figli in auto per diverse ore. Alcune storie sono a lieto fine ma altre sono diventate vere e proprie tragedie: basti pensare agli ultimi episodi di neonati morti in piena estate, dopo aver trascorso intere mattinate chiusi in macchina sotto al sole cocente.

E’ arrivato il momento di dire basta a tutto questo: così, nel campo giuridico si sta lavorando sodo per l’attuazione dei dispositivi anti-abbandono.
Ma solo in teoria: questo perché la bozza attuativa, firmata il 7 ottobre, sarà valida a tutti gli effetti circa 120 giorni dopo. Se ne parlerà dunque almeno a fine febbraio. Quali caratteristiche dovranno possedere i dispositivi anti-abbandono?

Innanzitutto, bisogna specificare che saranno disponibili secondo tre tipologie:

          Integrati all’origine nel sistema di ritenuta per bambini

          Come optional del veicolo (ci sarà pertanto una dotazione di base)

          Indipendenti sia dal veicolo che dal sistema di ritenuta per bambini

Funzionalità

A livello di funzionalità, invece:

1. Si attiveranno automaticamente ad ogni utilizzo, senza che il conducente compia alcuna azione
2. Dovranno offrire la conferma di avvenuta attivazione
3. Nel momento di pericolo, l’allarma dovrà attivarsi tempestivamente tramite dei segnali acustici o visivi, all’interno o all’esterno del veicolo
4. Garantiranno un automatico sistema di comunicazione wireless. Di conseguenza, reti mobili, messaggi o chiamate (che saranno indirizzate ad almeno tre numeri differenti)
5. Segnaleranno al conducente l’abbandono del bambino (con età inferiore a 4 anni).

Conformità

Oltre a presentare efficienza, i dispositivi anti-abbandono devono possedere la marcatura CE ed essere conformi a tutte le normative europee di sicurezza, anche per quanto riguardano le prescrizioni sulla compatibilità elettromagnetica. Inoltre, i sensori richiederanno dei sistemi elettronici intelligenti che non dovranno alterare il sistema di interazione con il seggiolino o il veicolo.

Infine, saranno tenuti a segnalare eventuali livelli bassi di carica (nel caso in cui fossero alimentati da batteria).

Costi

I dispositivi anti-abbandono già disponibili in commercio, hanno un prezziario che oscilla dai 40 agli 80 euro. Spesso la variazione è basata sulle funzionalità aggiuntive. Come vi abbiamo accennato in precedenza, lo Stato dovrebbe provvedere a contribuire sulla spesa ma soltanto parzialmente (30 euro per l’appunto). Tuttavia, per quest’anno sono già stati stanziati più di 15 milioni di fondi: per l’anno prossimo invece, si prevede l’incentivo di un milione.

Ogni singolo bambino merita il giusto senso di protezione. A volte, succede che i genitori abbiano delle dimenticanze imperdonabili ed allo stesso tempo inspiegabili: pertanto, si spera che quest’innovazione venga sancita obbligatoriamente a tutti gli effetti e che si prendano le dovute misure contro chi dovesse infrangere la legge.

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