Ematocrito: cos’è e consigli per tenerlo sotto controllo

SALUTE E BENESSERE –  Fare attenzione ai valori dell’ematocrito significa tenere sotto controllo la propria salute e capire se ci sono o meno potenziali campanelli d’allarme.

L’ematocrito, indicato con la sigla HCT, può essere definito come il rapporto che esiste tra il plasma, ovvero la parte liquida del sangue, ed il volume dei globuli rossi che ne rappresentano, invece, la parte corpuscolata. Pertanto, controllare i valori dell’ematocrito significa valutare sia la normalità del numero dei globuli rossi sia il loro volume. Scopriamo in questa guida cos’è e quali sono i consigli per tenerlo sotto costante controllo.

Ematocrito: cos’è e valori

L’ematocrito è un esame del sangue che indica la percentuale del volume sanguigno occupata dagli eritrociti o globuli rossi, le cellule del sangue. Per quanto concerne l’etimologia, il termine ematocrito deriva dalle parole di origina greca: haima (αἷμα, "sangue") e kritēs (κριτής, "conta").

I suoi valori vengono indicati in percentuale oppure in numeri frazionati.

Di seguito, si rappresentano i Range di normalità dell’ematocrito:

UOMO = 38-52%

DONNA = 36-46%

BAMBINI:

neonati = 45-75%

1 mese = 30-55%

6 mesi = 34-46%

da 1 a 4 anni = 33-44%

10 anni = 36-43%

In realtà, le percentuali indicano i millilitri di globuli rossi presenti in 100 ml di sangue ed essi, come si può vedere, sono differenti in base ad una serie di varianti che riguardano l’età, il genere, lo stato di gravidanza o, addirittura, anche l’altitudine e così via.

Per prestare attenzione i valori dell’ematocrito,il paziente dovrà sottoporsi ad un semplice e normale prelievo del sangue e l’esame, generalmente prescritto dal medico curante come insieme a quello dell’emoglobina, rientra tra quelli di routine per valutare lo stato di salute del paziente.

Ematocrito basso

Nel caso in cui, i valori dell’ematocrito siano bassi ci si potrebbe trovare davanti ad una situazione di anemia, di emorragia, eccessivo allenamento di tipo aerobico o anche problemi cronicizzati ai reni.

Ematocrito alto

Al contrario, se i parametri sforassero oltre i limiti indicati, rivelerebbero una maggiore densità del sangue che costituisce rischio serio per la salute del cuore e facilita la presenza di coaguli, responsabili di infarti e ictus ma, ancora, si rileverebbero situazioni patologiche per i reni, per i polmoni e casi di policitemia.

I risultati dell’esame, in ogni caso, rivelano anche se l’organismo è idratato o meno, e una lettura più completa degli stessi la si ha valutando le interconnessioni con altri valori come l’emoglobina, il numero dei reticolociti e gli indici eritrocitari, indicati con le sigle MCV, MCH e RDW.

È bene precisare che i parametri dell’ematocrito negli uomini sono leggermente superiori a causa di una maggiore presenza di testosterone che determina, contestualmente, una maggiore presenza di globuli rossi.

N.B.: le persone affette da diabete, ancora di più delle altre, devono fare attenzione ai valori dell’ematocrito che influenzano quelli della glicemia. Essi devono essere rilevati senza essere sottostimati o sovrastimati: con apparecchiature moderne di laboratorio, l'ematocrito non viene direttamente misurato, ma è calcolato da un analizzatore automatizzato.

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