Ex-ospedale di Sarnano, Ceregioli all’Asur:’Riparare la parte inagibile’

SARNANO – Terminate le verifiche sulle strutture sociosanitarie presenti nel territorio del Comune di Sarnano, il sindaco Franco Ceregioli fa il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

"Prima di tutto si segnala con grande soddisfazione che la casa di riposo del Comune di Sarnano, che è anche residenza protetta convenzionata con l'ASUR, non ha subito danni a seguito delle ripetute scosse sismiche ed è risultata pienamente agibile. E' una struttura fondamentale per l'intero territorio atteso che, con i suoi 54 posti letto, garantisce l'ospitalità a tante persone che per i più disparati motivi non possono più essere accudite dalle rispettive famiglie, circostanza questa purtroppo sempre più frequente, soprattutto nelle zone dell'entroterra ove la popolazione anziana risulta in continuo aumento. La situazione è invece diversa per la adiacente struttura dell'ex ospedale, prima del sisma adibita a poliambulatorio e sede di distretto sanitario. A seguito del sisma del 30 ottobre, mentre la porzione verso nord dell'edificio è risultata agibile su tutti i tre livelli, quella verso sud è stata dichiarata temporaneamente inagibile, ma agibile con provvedimenti: in sostanza, pur non essendovi stati danni strutturali, ma prevalentemente danni alle tamponature, questa parte di edificio non sarà agibile fino alla sua riparazione. Essendo la parte agibile già fruibile (basta delimitare gli spazi e spostare l'accesso dalla parte anteriore a quella posteriore dell'edificio), l'Amministrazione Comunale ha già formalizzato all'ASUR la richiesta di riaprire la parte agibile: ciò consentirebbe fin da subito di riattivare alcuni servizi, soprattutto ambulatoriali, fondamentali per il territorio, già ampiamente martorizzato dal terremoto.

È chiaro, tuttavia, che l'auspicio dell'Amministrazione Comunale – come è stato ribadito nella nota inviata all'ASUR – è quello che si proceda rapidamente alla riparazione della parte di edificio temporaneamente inagibile in modo da renderlo interamente fruibile e poter così riprendere il discorso già avviato con l'ASUR, e purtroppo bruscamente interrotto a causa della crisi sismica, relativo alla istituzione della c.d. Casa della Salute, una struttura questa che, proprio alla luce degli effetti del terremoto, potrebbe risultare determinante per garantire i servizi base sul territorio, la cui presenza sicuramente sarebbe da argine all'incombente pericolo spopolamento. Nel frattempo, in attesa della auspicata rapida riapertura di questa struttura, si è cercato di far riattivare alcuni servizi sanitari mediante l'installazione di moduli provvisori. Già due mesi fa l'Amministrazione Comunale aveva ottenuto la donazione di un ampio modulo container che era stato messo a disposizione dell'ASUR e che si ipotizzava potesse essere utilizzato come ambulatorio o punto prelievi provvisorio, visto che oggi anche per semplici controlli è necessario recarsi presso altri presidi: tuttavia, inspiegabilmente, questo modulo non veniva ritenuto idoneo dall'ASUR (e quindi necessariamente utilizzato per altre finalità pubbliche). Nel frattempo, veniva consegnato un primo modulo ambulatoriale e nei prossimi giorni, grazie all'interessamento diretto del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli rispetto ad una espressa richiesta del Sindaco di Sarnano, verrà consegnato un ulteriore modulo sanitario capace di contenere due locali ambulatoriali ed una sala d'aspetto. Proprio venerdì scorso, la ditta austriaca produttrice di questi moduli ha inviato al Comune di Sarnano le planimetrie e le caratteristiche tecniche di questo modulo, al fine di poter approntare l'area: salvo imprevisti, il modulo verrà installato entro il corrente mese. Questo modulo dovrebbe finalmente consentire temporaneamente anche la riapertura del punto prelievi, in attesa che venga realizzato il nuovo punto prelievi in adiacenza alla sede della locale Croce Rossa, grazie ai fondi messi a disposizione dal gruppo Mastrotto, azienda vicentina che opera nel campo della lavorazione della pelle.

Tanti piccoli passi in attesa di un quanto più possibile e rapido ritorno alla normalità, che però necessariamente dovrà passare attraverso l'impegno dell'ASUR a riparare quanto più sollecitamente possibile la porzione dell'ex ospedale oggi temporaneamente inagibile, riattivando tutti i servizi presenti prima del sisma e riprendendo l'iter per la istituzione della Casa della Salute".

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