Facebook e Instagram a pagamento, Meta sgancia la bomba: utenti spiazzati

Facebook e Instagram non sarebbero più gratis per alcuni: quanta disponibilità c’è a pagare un servizio da sempre gratuito?

Loghi app Facebook e Instagram
App Facebook e Instagram sullo smartphone (lindiscreto.it)

È da un po’ che se ne parla ma adesso sembra che l’idea stia diventando ufficiale. Meta, l’azienda che gestisce Facebook, Instagram e WhatsApp, vuole proporre agli utenti in Europa di usare i propri servizi ma a pagamento. In cambio, però, non ci sarebbe più la pubblicità. Il costo sarebbe mensile: 13 euro al mese per gli smartphone, 10 da desktop.

Facebook e Instagram in abbonamento: i motivi della decisione

Logo Meta su smartphone con soldi
Meta a pagamento (lindiscreto.it)

Perché offrire questa possibilità? Il motivo è verdetto della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che a dicembre ha decretato che Meta non può utilizzare i dati personali degli utenti, con i quali si stabiliscono quali annunci mostrare all’utente, ma solo se questi abbiano dato un esplicito consenso.

In realtà anche altri social oltre Facebook e Instagram offrono l’opzione a pagamento la Meta verified, ossia la funzione che garantisce la certificazione e una maggiore protezione dell’account (ed è pensata principalmente per i creator, la famosa spunta blu), ma anche Snapchat, X/Twitter, Telegram e perfino TikTok, stanno pensando di introdurre un mini abbonamento.

“Le difficoltà economiche hanno ridotto i budget degli inserzionisti e iniziative come quelle di Apple hanno reso le inserzioni meno redditizie. Gli introiti pubblicitari di Meta sono raddoppiati tra il 2016 e il 2018 e poi nuovamente nel 2021. Ma nel 2022, per la prima volta, sono calati rispetto all’anno precedente”, scrive il Wall Street Journal.

In pratica mentre le piattaforme streaming introducono la pubblicità con abbonamenti più economici, i servizi che di solito usiamo in modo gratuito offrono un’opzione a pagamento per chi vuole rinunciare alla pubblicità.

Per un motivo o l’altro, addio all’utilizzo gratuito dei social che inevitabilmente cambieranno anche caratteristiche. Ma in un periodo in cui i governi sono costretti a introdurre misure per aiutare le famiglie a fare la spesa, quanti sono disposti a pagare per utilizzare il social?

Secondo uno studio della Harvard Business Review, effettuato su un campione di mille utenti statunitensi, quanta disponibilità a pagare ci fosse su scala da 1 a 10, in media il risultato è stato di 7. Una curiosità: i laureati si sono detti più disposti a pagare rispetto a chi non ha alcun titolo universitario.

Ovviamente bisognerà poi vedere alla prova dei fatti cosa succederà. Pagare 13 euro al mese, più di un classico abbonamento al telefono mobile con internet e telefonate, è un prezzo un po’ troppo alto. Da valute anche l’impatto con i competitor che sfornato sempre novità come Telegram.

 

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