Il problema dei falsi allarmi nella gestione dell’antifurto di casa

ATTUALITA' – Uno dei disagi più frequenti correlati alla gestione e all’utilizzo di un antifurto in casa è quello che riguarda i falsi allarmi. Perché l’impianto parte da solo nel cuore della notte e inizia a suonare senza un valido motivo?

Quando l’allarme casa suona a vuoto in assenza di un pericolo concreto non solo si corre il rischio di sottovalutare eventuali allarmi concreti, ma ci si trova anche in difficoltà a causa dei disturbi che vengono arrecati ai vicini. Non solo: in alcune situazioni l’allerta inutile delle forze dell’ordine può portare perfino a essere denunciati per procurato allarme.

Perché ci sono i falsi allarmi

Ma da dove deriva un falso allarme? Tutto dipende da una valutazione non adeguata da parte del sensore di movimento, che rappresenta la componente più sensibile di tutto l’impianto. Succede, in pratica, che un elemento non pericoloso venga invece giudicato come tale. È ciò che accade spesso in presenza di condizioni meteo non favorevoli, ma non bisogna pensare che la colpa sia solo della grandine, del vento o della pioggia. Anche la nebbia e perfino dei normali riverberi di luce, infatti, possono essere alla base di uno sgradevole falso allarme.

Temporali e animali domestici

Prendendo in esame le numerose ragioni che possono scatenare i falsi allarmi, dunque, i temporali hanno un ruolo di primo piano. Si immagini di avere a che fare con un acquazzone accompagnato da forti raffiche di vento: è chiaro che esse possono favorire lo spostamento di oggetti o elementi che un sensore può scambiare per intrusi, facendo partire l’antifurto. Quando i sensori sono di qualità modesta, inoltre, perfino il transito di un uccellino, di un gatto o di un cane può far scattare la sirena. Con conseguenze facili da immaginare, anche dal punto di vista del disturbo del silenzio.

Come rimediare

Per scongiurare il rischio di dover fare i conti con sgradevoli falsi allarmi non c’è altra soluzione che affidarsi a un antifurto di comprovata qualità, possibilmente proveniente da un marchio dalla lunga esperienza: è il caso dell’azienda Beta Elettronica, che permette di usufruire di antifurti innovativi caratterizzati da un unico sensore che protegge tutto l’appartamento. In più di 40 anni di vita Beta Elettronica ha installato quasi un milione di sistemi di antifurto, facendosi apprezzare per la longevità dei propri prodotti. Il sistema antifurto SBS è, al momento, il prodotto più innovativo del settore, un antifurto wireless basato su tecnologia al 100 per cento italiana.

Addio ai ladri

Non va dimenticato che a volte sono i ladri stessi che fanno partire apposta i falsi allarmi. I topi d’appartamento professionisti, infatti, sono ben consapevoli delle caratteristiche e delle modalità di funzionamento degli impianti di antifurto, e dispongono delle competenze che consentono loro di farli scattare. Così facendo, il padrone di casa è portato a disattivare l’allarme, e in questo modo i ladri possono agire indisturbati e penetrare nella proprietà altrui con facilità.

I blackout

Un ultimo motivo che può essere la causa di un falso allarme è rappresentato dai black out, a prescindere dal fatto che esso sia doloro o meno. Non tutti gli antifurti sono in grado di funzionare anche quando l’energia elettrica viene meno: quelli privi di batteria secondaria, in seguito a una interruzione della corrente, possono iniziare a suonare. Vale la pena di tener presente che gli impianti più scadenti non sono progettati con un doppio controllo al proprio interno: quindi, se la corrente non c’è più, può succedere che restino muti, come disattivati, in assenza di comunicazioni con la centralina. Ecco perché quando si acquista un antifurto conviene puntare sulle soluzioni tecnologiche più avanzate, ricordando che il risparmio è spesso sinonimo di spesa inutile.

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