Investimenti, crescono gli strumenti alternativi

ECONOMIA –  È un mantra da sempre noto a tutti gli investitori, quello di cercare di diversificare il più possibile alternando tra differenti prodotti.

Una regola che forse è stata presa troppo alla lettera negli ultimi periodi nei quali si è assistito alla proliferazione di forme alternative di investimento. Ed alcune di queste sono anche particolari e curiose.

La tendenza degli ultimi mesi ci parla di crescita esponenziale di investimenti in materie prime come grano e cereali. In sostanza c’è chi si diletta nell’investire su questi ‘asset’ puntando su un eventuale crescita o decremento del prezzo. Allo stesso modo c’è chi investe sul caffè, re di tutte le materie prime agricole e oggetto di grandi speculazioni finanziarie che portano il prezzo ad alzarsi ed abbassarsi.

L’ultima tendenza sempre in materia di investimenti su materie prime agricole e naturali è quella di puntare sulla cannabis:si parla della cannabis come pianta, quella che viene utilizzata con successo anche in agricoltura, in medicina per dare vita a farmaci ed ultimamente perfino in cucina, se è vero che con la farina di cannabis si vanno a preparare ricette anche piuttosto richieste.

Crescono quindi gli investimenti in cannabis: un argomento di cui si parla molto e che ha conquistato le prime pagine dei principali organi di informazione per diverse questioni affini. Pensiamo al processo di legalizzazione che ha riguardato diversi paesi e che ha sfiorato anche l’Italia: se ne è parlato ed alla fine è terminato tutto in una bolla di sapone con una liberalizzazione in tono minore che ha toccato la cosiddetta cannabis light, quella senza principio attivo in grado di generare l’effetto sballo.

Ed in effetti anche la questione degli investimenti riguarda un qualcosa che è del tutto legale, ed è bene precisarlo da subito. In sostanza oggi si può operare nel mondo della cannabis in modo del tutto legale e molti pregiudizi che hanno riguardato il tema sono andati man mano a scemare. L’ultimo aspetto è proprio quello legato alla cannabis come prodotto sul quale investire. Una attività che sembra poter essere anche piuttosto redditizia e che presenta diverse forme per poter essere esplicata. 

In generale quando si investe su materie prime quali caffè, grano e le altre qui elencate, non si parla di acquistare i titoli tramite qualche multinazionale o promotore quali ad esempio grandi banche; il tutto può essere portato avanti in totale autonomia utilizzando la rete e le piattaforme online di investimento magari appoggiandosi a strumenti quali i Cfd, contratti per differenza.

Perchè in molti stanno cogliendo questa opportunità? Perché si parla di prodotti particolari e non convenzionali che possono generare ricavi anche piuttosto elevati; e gli investitori come noto sono sempre alla ricerca di asset di questo genere.

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