La Lardini si gode l’impresa. Paniconi:”Nel muro-difesa la chiave del match”

VOLLEY – Un applauso lungo 2 ore e 11 minuti, perché una Lardini così dal primo all’ultimo punto non la si era mai vista.

Un applauso lungo 63 giorni, perché se hai la capacità di restare a galla con il mare in tempesta vuol dire che possiedi una forza mentale e caratteriale che va al di là di ogni ostacolo. E non c’è sconfitta che tenga. L’attesa, con annesse tenacia e perseveranza, è stata premiata. In un pomeriggio di inizio anno la Lardini ha raccolto ogni piccolo dettaglio che aveva segnato il suo cammino per costruire una prestazione di livello assoluto. Perché se solo giochi così così non puoi certo sperare di superare l’imbattuta prima della classe.

La Lardini è andata ben oltre quel “così così”, ritrovando ancor prima di qualsiasi annotazione tecnica “quella combattività che era stata una caratteristica della scorsa stagione e dell’inizio di questo campionato”. Un marchio di fabbrica in pieno stile Luca Paniconi, tanto caro ad una squadra che contro Bolzano è scesa in campo con il sangue agli occhi, rabbiosa, cattiva. Capace di arginare in seconda linea ed a muro (14 quelli vincenti, 6 della sola Martinelli) la qualità offensiva della Volksbank Südtirol. Già, qualità, che è l’altra faccia della medaglia di questa Lardini, spesso capace di fare 30 ma non 31.

“Siamo ripartiti come speravo dalla gara di Rovigo – sottolinea il tecnico portopotentino – facendo ancora meglio dal punto di vista della qualità. Abbiamo ritrovato il gioco al centro e noi non possiamo prescindere dall’apporto delle nostre tre centrali; abbiamo avuto la capacità di attaccare con efficacia e convinzione (in quattro, quasi cinque, in doppia cifra, ndr), trovando nel muro-difesa la chiave per vincere questa partita. Ci credevo davvero nella possibilità che potesse scattare quel qualcosa in più che ci era mancato nelle gare precedenti. L’apporto di Baroli è stato fondamentale in un primo set che ci ha fatto capire che potevamo giocarcela”.

Come in fondo è stato in una gara tanto bella, ma che inevitabilmente è già archiviata nell’album dei ricordi. “Questa vittoria può valere tanto solo se sapremo metabolizzarla nel modo giusto. Ci può aiutare a capire che in fondo non siamo poi così scarsi. E’ un passaggio importante della nostra stagione e sul quale costruire il nostro futuro. Se riusciremo a confermare questo livello prestazionale allora sì che il nostro campionato sarà ancora lungo”.

Domani la Lardini tornerà a lavorare in palestra e considerando il posticipo della trasferta di Piacenza al 14 gennaio, per mercoledì prossimo è in programma uno scrimmage al PalaBaldinelli (ore 18:00) contro la Re-Hash Pagliare di B1.

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